Un’ organizzazione criminale composta da cinesi e da insospettabili 'colletti bianchi' italiani in pochi anni avevano creato un impero economico, grazie al traffico di clandestini e allo sfruttamento della prostituzione di cinesi. Undici le persone arrestate nell’operazione della Guardia di Finanza di Venezia e sequestrati beni, tra cui un hotel, per una ventina di milioni di euro. Sotto sequestro sono finiti 60 tra appartamenti, negozi, centri massaggi cinesi, auto di lusso e conti correnti bancari. Secondo quanto scoperto, il meccanismo era quello di fare investimenti immobiliari e commerciali grazie ai soldi illeciti derivanti dallo svolgimento di pratiche di immigrazione o ricongiungimento familiare di cinesi, in parte poi avviati alla prostituzione, avvalendosi secondo le indagini della collaborazione di alcuni italiani "esperti nello sfruttare al meglio il sistema burocratico che regola l'immigrazione.