Articles in Category: Cronaca

Giuseppe 91 anni sposa la badante rumena di 28 anni: sputi e lancio di proiettili dai parenti di lei

Martedì, 04 Giugno 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Giuseppe, un anziano signore romano, decide di sposare la sua badante rumena di 28 anni. La differenza d'età è abissale...lui ha infatti 91 anni. Consapevole del fatto che la ragazza non poteva essere innamorata di lui, vuole comunque fare il "Grande passo" sperando che quella dolce ed indifesa fanciulla gli possa far compagnia per il tempo che gli è rimasto da vivere. Le cose però non sono andate così: dopo il fatidico "SI", la giovane rumena ed i suoi familiare hanno iniziato ad inveire contro l'anziano signore; sputi, insulti e parolacce contro Giuseppe a cui sono stati tirati anche dei proiettili al posto del riso.

Il nonnino 91enne l'indomani delle nozze è corso in Comune chiedendo l'annullamento del matrimonio o quanto meno il divorzio: gli impiegati non hanno potuto far altro che ascoltare l'anziano sposo e denunciare l'accaduto ai carabinieri di Torpignattara. «Di fronte a fatti come questo - dice Sandro Silbi, vicepresidente del municipio - non si può fare finta di nulla. Di storie così se ne vedono anche troppe, ogni mese nei municipi della città si celebrano dai 4 ai 5 matrimoni come questo ed oltre un terzo finisce con una richiesta di divorzio. Se poi c'è di mezzo la sicurezza personale, come nel caso di Giuseppe, le istituzioni non possono non intervenire».

Allarme brucellosi nelle mozzarelle di bufala

Venerdì, 31 Maggio 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Allarme mozzarelle di bufala con brucellosi nel casertano: il Corpo Forestale dello Stato, nell'ambito di un'indagine delegata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, ha sequestrato circa 180 bufale all'interno di allevamenti del casertano. Il sequestro si e' reso necessario a seguito della scoperta, per la prima volta, di un ingegnoso e illegale sistema di mascheramento della brucellosi.

I controlli della Forestale hanno evidenziato, infatti, che i capi di bestiame sequestrati erano stati sottoposti a dosi massicce di vaccino per non far rilevare la malattia durante i controlli sanitari. Tale "accorgimento" fraudolento era ovviamente finalizzato a evitare l'abbattimento dell'animale infetto, come invece previsto dal programma europeo di eradicazione della brucellosi. Conseguenza dell'espediente utilizzato dagli allevatori e' stata il passaggio del batterio vivo della brucella dall'animale al latte prodotto. (AGI)

La brucellosi è una patologia di tipo infettivo causata dalle brucelle, un genere di batteri Gram- di cui esistono sette specie.

La brucellosi è una malattia che colpisce principalmente le specie animali; delle sette specie di brucelle, sono quattro quelle che risultano patogene anche per l'uomo.

Esistono diversi sinonimi con la quale viene indicata la brucellosi, perlopiù derivati dalle aree geografiche nelle quali la brucellosi è maggiormente diffusa (febbre maltese, febbre mediterranea, febbre di Cipro e febbre di Gibilterra), ma anche dal carattere intermittente della patologia, la brucellosi infatti viene chiamata anche tifo intermittente oppure febbre ondulante.

Roma a mano armata: 3 omicidi sul litorale in poche ore

Mercoledì, 29 Maggio 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Giornata di sangue, quella di ieri, per la Capitale. L'omicidio di Claudio D'Andria, il 62enne romano ucciso ieri mattina a Tor Sapienza, è stato seguito nelle ore successiva da altri due agguati mortali, altre due esecuzioni avvenute tra Fiumicino, alle porte di Roma, e Anzio, sul litorale romano. Il bilancio della giornata è allarmante: 3 morti e un ferito grave.Pietro Rasseni, pregiudicato di 40 anni, è stato freddato nel primo pomeriggio a Focene (Fiumicino), sulla porte di casa. La vittima si trovava insieme alla moglie e al figlio di 10 anni quando il killer ha suonato alla porta dell'abitazione. Rasseni è andato ad aprire e il killer l'ha freddato sull'uscio, per poi darsi alla fuga a bordo di un motorino.L'ultimo episodio di sangue è stato registrato sul litorale romano, intorno alle 20. Daniele Righini e Massimiliano Cencioni, rispettivamente di 23 e 22 anni, si trovavano a bordo di un'automobile sul litorale di Anzio quando due uomini armati non ancora identificati li hanno avvicinati e hanno aperto il fuoco, per poi fuggire facendo perdere le loro tracce.Per Righini non c'è stato nulla da fare: è stato colpito alla testa ed è deceduto sul colpo, mentre l'amico è rimasto gravemente ferito e al momento è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Anzio.

Tre episodi molto simili avvenuti a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro, tre esecuzioni in piena regola che daranno certamente del filo da torcere agli inquirenti. Tutte le vittime avevano qualche precedente per spaccio di stupefacenti, ma al momento gli inquirenti assicurano che non c'è alcun collegamento tra di essi. (crimeblog)