“Happy Hour” una moda pericolosa

Martedì, 14 Maggio 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

Bisogna pestare attenzione alle ormai famosissime "happy hour" che soprattutto fra i giovani sono diventate una pericolosissima consuetudine. In particolar modo nel fine settimana infatti si fa un uso smodato di alcool. Nei paesi Anglosassoni, per esempio, si parla di pancreatite acuta da weekend. Quattro o cinque cocktail trangugiati per almeno due giorni a settimana possono provocare negli anni danni importanti all'organismo soprattutto a carico del fegato. Ad avvalorare questa tesi è un'indagine Istat secondo la quale la quota di quanti dichiarano di bere alcool fuori dai pasti è aumentata dal 24% al 28% negli ultimi 4 anni. Il dato più negativo è che sono in aumento i consumatori di bevande alcoliche soprattutto nei ragazzi tra i 14 ed i 17 anni che bevono abitualmente fuori dai pasti. In Italia sarebbero a rischio oltre otto milioni di persone.

Sigarette elettroniche: accise come per le sigarette tradizionali

Venerdì, 10 Maggio 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

UniontabItalia (Unione operatori del tabacco Italia), ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per bloccare la vendita delle sigarette elettroniche «essendo un surrogato o, meglio, un modo di consumare nicotina, quindi di produrre sigarette senza cartina e in forma liquida». «Il prodotto contenente nicotina - dice il presidente dell'associazione Perrotta - va opportunamente tassellato dal Monopolio prevedendo l'accise come per le tradizionali sigarette. Le leggi che regolano la distribuzione dei tabacchi impongono ciò ma soprattutto impongono la distribuzione in maniera selettiva e ben definita». Secondo l'associazione dei tabaccai «l'incertezza e la tardività dell'applicazione delle leggi esistenti sta portando un danno annuo all'Erario di 1 miliardo di accise ed una forte danno ad una categoria fortemente provata anche dal contrabbando delle bionde che in un momento di crisi sta fortemente tornando alla ribalta per le strade di molte aree metropolitane». L'UniontabItalia riconosce che «il prodotto in questione arreca danno in misura minore della sigaretta tradizionale ma è certificato da diverse Università italiane che fa danno comunque ai consumatori.

Aumento di stipendio per chi si tatua il logo della società!

Giovedì, 09 Maggio 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

Un'azienda di New York, la Rapid Realty, ha offerto ai dipendenti un aumento di paga del 15%, se accettavano di farsi un tatuaggio del logo dell'azienda sul loro corpo. Più di 40 su 800 hanno già accettato.Il titolare dell'azienda, che si occupa di compravendite immobiliari spiega che è certamente lui che paga ma non è stato lui ad avere l'idea. Anthony Lolli racconta infatti che è stato un dipendente a chiamarlo un giorno: "Ciao Anthony, mi sono fatto fare il tatuaggio del logo". Quando il giorno dopo è venuto in ufficio Lolli gli ha chiesto come poteva ripagarlo, dato che gli sembrava una cosa doverosa. E da lì è nata l'idea. E molti hanno accettato, pensando "Perché perdere soldi, e rinunciare a guadagnare molto di più facendo lo stesso lavoro?", come racconta una dipendente. "È un bel modo per mostrare attaccamento all'azienda, e rende il lavoro divertente", aggiunge un altro.

La corsa delle sedie in ufficio è uno sport

Lunedì, 06 Maggio 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

La corsa delle sedie in ufficio è uno sport

Uno degli sport che è iscritto nella classifica degli sport più strani al mondo è quello della corsa che si fa in ufficio con la sedia su cui si trascorrono le giornate lavorative. Proprio in Svizzera, a Olten, si tengono i campionati. Nell'ultimo evento sportivo, 64 strani sportivi, francesi, tedeschi e svizzeri, si sono ritrovati per sfidarsi nel campionato del mondo di sedie da ufficio.