Articles in Category: Cronaca

Disastro ambientale a Bagnoli per una bonifica effettuata solo “Virtualmente”

Giovedì, 11 Aprile 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

L'ipotesi è quella di disastro ambientale da parte della ex Italsider e della ex Eternit di Bagnoli. Per la mancate bonifica sono indagate 21 persone e le zone in questione sono state poste sotto sequestro. L'inchiesta è condotta dal pm Stefania Buda con il coordinamento dei procuratori aggiunti Francesco Greco e Nunzio Fraiasso. Dagli esami dei materiali prelevati dalle zone "Incriminate" è emerso un notevole inquinamento dell'area. Secondo la procura, le vicende legate alla bonifica delle aree di Bagnoli sono avvenute «in un contesto generalizzato di conflitto d'interesse». I pm ipotizzano che «tutti gli enti pubblici istituzionalmente preposti al controllo dell'attività di bonifica, quali Arpac, Comune e Provincia di Napoli, si sono venuti a trovare».

La bonifica di Bagnoli, costata 107 milioni di euro, non solo è stata solo «virtualmente effettuata» ma avrebbe di fatto «comportato una miscelazione dei pericolosi inquinanti su tutta l'area oggetto della bonifica con aggravamento dell'inquinamento dei suoli rispetto allo stato pre bonifica».

Cresce il numero delle vittime del terremoto in Iran: 37 morti e oltre 800 feriti

Mercoledì, 10 Aprile 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Cresce il numero delle vittime del terremoto in Iran: 37 morti e oltre 800 feriti

Ieri intorno alle 14 ora italiana, una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito l'Iran meridionale nella zona dove sorge l'unica centrale atomica iraniana. La stima ufficiale è di "almeno 37 persone morte e più di 850 altre ferite". La centrale nucleare di Bushehr, stando a dichiarazioni delle autorità iraniane non ha subito danni. Il governatorato provinciale ha precisato che sono andate distrutte completamente 700 "case" e altre 30 hanno subito danni fino al 70%.

“Torno subito” l’indagine della GdF ha portato all’arresto di 17 dipendenti comunali

Martedì, 09 Aprile 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Timbravano i cartellini per sé e per i colleghi e poi uscivano tranquillamente a fare la spesa, fermandosi al bar per un caffè e qualche chiacchiera prima di rientrare al loro posto di lavoro a PalazzoSan Giorgio. Un malcostume diffuso, quello dei dipendenti del Comune di Reggio Calabria. Tre quarti di loro sono coinvolti nell'odierna indagine 'Torno Subito' condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Per 17 di loro stamane sono scattate le manette ai polsi. L'accusa contestata è gravissima: truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche, punibile con la reclusione da uno a cinque anni, oltre al possibile licenziamento.