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Il medico di Micheal Jackson dal carcere afferma: “Sono innocente e ci sono state molte irregolarità”

Mercoledì, 03 Aprile 2013. Nelle categorie Primo Piano, Musica

'Sono innocente: sono molto dispiaciuto che della perdita'' di Michael Jackson, di cui ero un ''grande amico''. Cosi' Conrad Murray, il medico di Michael Jackson condannato a quattro anni di carcere per aver somministrato al Re del Pop la dose fatale del forte anestetico Propofol. "Il giudice" che mi ha condannato "non era imparziale: ci sono state molte irregolarità", afferma Murray. Il medico vuole fare appello contro la decisione del giudice e ritiene di aver buone speranze. "Voglio solo contribuire all'umanità e a far star meglio gli altri" dice Murray in merito al suo futuro. (Ansa)

Ascoltare musica a tutto volume non è reato

Mercoledì, 03 Aprile 2013. Nelle categorie Primo Piano, Notizie

Un giudice americano ha accolto il ricorso di un automobilista della Florida che aveva ricevuto una multa perché ascoltava in macchina musica a volume troppo elevato.L'uomo aveva ricevuto una multa di 73$, ma l'uomo (che di professione fa l'avvocato) ha deciso di fare ricorso, sostenendo che il diritto di ascoltare musica sarebbe protetto dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, quello riguardante la libertà di espressione, e che il giudizio se la musica sia troppo alta spetta a chi ascolta.

Dopo alcune sentenze contrarie e un ulteriore ricorso, ha visto riconosciuta la sua tesi: il giudice ha dichiarato che anche l'ascolto di musica è protetto dal Primo Emendamento, e per quanto riguarda il volume ha riconosciuto che la legge era poco chiara dato che la norma prevede il divieto per gli automobilisti si mettere la musica a volume "chiaramente udibile" da 25 piedi di distanza (circa 7,6 m).

Righe, righe e ancora…RIGHE!

Martedì, 02 Aprile 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

Che siano larghe, strette, che siano in orizzontale o in verticale non fa differenza, l'importante è che siano righe! Torna per la prossima stagione lo stile marinaro che tanto ci ha "vestiti" in passato. Non ci sono regole per abbinarle: dal jeans, al capo a tinta unita o addirittura ad un'altra fantasia. Poco importa se abbiamo qualche chiletto in più, l'importante è fare attenzione agli accostamenti ma soprattutto non bisogna mai dimenticare che le righe in verticale allungano e quelle in orizzontale allargano. Perciò....Occhio!