Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
Addio Ragazzo con il Ciuffo
Antonio Ciacci (in arte Little Tony) , ci ha lasciati.
Il suo Cuore Matto ha cessato di battere ieri nella tarda serata dopo una lunga malattia.
La nostra emittente vuole ricordarlo in maniera speciale visto che oltre ad essere un grande artista,
per noi, era un grande amico nella vita da circa 30 anni.
Con lui tanti momenti belli passati insieme agli amici che gli volevano bene e con cui lui stava bene.
Tante serate , tante feste, i suoi concerti e gli innumerevoli raduni Ferrari fatti insieme in questi anni.
Un uomo speciale con un "cuore matto" ma buono e sempre disponibile con gli altri.
Fondatore dello storico Club Ferrari Appia Antica , nella sua vita oltre ad essere un grandissimo artista
affermato in tutto il mondo, ha regalato anche tanti sorrisi, proprio a chi non aveva la sua stessa fortuna.
Direttore artistico da tanti anni del Gala di solidarietà "Un cuore per tutti, tutti per un cuore" una onlus
dedita proprio ad aiutare i bambini cardiopatici che il Cuore Matto lo hanno per davvero.
Forse a noi piace ricordarlo proprio senza tantissime parole ma sapendo che ora, sarà vicino alla sua
Amatissima moglie Giuliana, che lui amava così tanto da non dimenticarla mai negli anni anche dopo la sua
morte. Un abbraccio forte va a sua famiglia e soprattutto a sua figlia Cristiana ed ai suoi nipotini ai quali lui
voleva un mondo di bene.
Solo qualche mese fa volle inaugurare la nostra radio con la prima intervista in live per noi che
rimanderemo in onda nei prossimi giorni insieme ad un videoclip esclusivo registrato proprio qui nei nostri
studi.
Ciao Tony....
Ciao amico di sempre...
Ciao Ragazzo col ciuffo.....
Ahhh mi raccomando...... non dimenticarti di salutarci il tuo idolo... Elvis.
In Italia i matrimoni durano 15 anni
Sono in continua crescita le separazioni e i divorzi in Italia. A rilevarlo e' l'Istat, secondo cui nel 1995, per ogni mille matrimoni si contavano 158 separazioni e 80 divorzi, mentre nel 2011 si arriva a 311 separazioni e 182 divorzi. Nel 2011 le separazioni sono state 88.797 e i divorzi 53.806, sostanzialmente stabili rispetto all'anno precedente (+0,7% per le separazioni e -0,7% per i divorzi). L'eta' media alla separazione e' di circa 46 anni per i mariti e di 43 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni. Questi valori sono aumentati negli anni per effetto della posticipazione delle nozze in eta' piu' mature e per la crescita delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne. Il 72% delle separazioni e il 62,7% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Il 90,3% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l'affido condiviso, modalita' ampiamente prevalente dopo l'introduzione della legge 54/2006. La durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi. La tipologia di procedimento scelta in prevalenza dai coniugi e' quella consensuale: nel 2011 si sono concluse in questo modo l'84,8% delle separazioni e il 69,4% dei divorzi.
La quota di separazioni giudiziali (15,2% il dato medio nazionale) e' piu' alta nel Mezzogiorno (19,9%) e nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione (21,5%). Nel 19,1% delle separazioni e' previsto un assegno mensile per il coniuge (nel 98% dei casi corrisposto dal marito). Tale quota e' piu' alta al Sud e nelle Isole (rispettivamente 24% e 22,1%), mentre nel Nord si attesta al 16%. Gli importi dell'assegno mensile sono, al contrario, mediamente piu' elevati al Nord (562,4 euro) che nel resto del Paese (514,7 euro). Nel 57,6% delle separazioni la casa e' assegnata alla moglie, nel 20,9% al marito mentre nel 18,8% dei casi si prevedono due abitazioni autonome e distinte, ma diverse da quella coniugale. (AGI) .
Pessimo esordio per Psy in Italia: fischi all’Olimpico
Fischi, 'buu' e l' esplosione di alcuni petardi: brutta l'accoglienza dell'Olimpico per durante la sua esibizione nel programma della finale di Coppa Italia. Oltre ai fischi, dalla curva Sud sono partiti anche 'buu' per coprire i quali è stato necessario alzare al massimo il volume della base delle canzoni del coreano. 'Io amo l'Italià, le parole del coreano dopo la prima esibizione; al termine del tormentone Gangnam Style il coreano, visibilmente imbarazzato, si è congedato con un 'grazie'. (ANSA)