Sequestrata la villa di Bruno Vespa a Ponza per abuso edilizio
Gli agenti del Nipaf hanno sequestrato la villa di Bruno Vespa a Ponza e il giornalista è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Latina. L'ipotesi di reato e' abusivismo edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici. La decisione dopo gli accertamenti disposti dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ed effettuati dal Nipaf. "Non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione. Risulta anche a me, peraltro, di essere stato iscritto nel registro degli indagati per una presunta irregolarita' relativa a un intervento di consolidamento statico in una intercapedine di aerazione preesistente, posta in una zona sovrastante l'abitazione e interna alla roccia". Bruno Vespa commenta cosi' la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati per presunti abusi edilizi nella sua villa di Ponza. "Questi lavori - precisa il giornalista - che a giudizio del magistrato sarebbero ancora in corso e che avrebbero modificato la destinazione del locale sono stati in realta' eseguiti e completati nella primavera del 2007 come abbiamo documentato con dichiarazioni del progettista e dell'impresa, esibendo contratto, fatture relative e documentazione fotografica di data certa". "In realta' - conclude Vespa - prima ancora dell'intervento del magistrato, per evitare equivoci mi ero gia' dichiarato disponibile a ripristinare le dimensioni originarie del cunicolo, che era stato ampliato di circa un metro di larghezza, ma abbassato di uguale misura per poter imbrigliare la montagna con centine d'acciaio, come documentano le foto consegnate al magistrato".