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In 40 mila a Torino per il ritorno del Kom: Giacca di pelle e occhiali oscuri per “Riportare un po’ di gioia”

Lunedì, 10 Giugno 2013. Nelle categorie Primo Piano, Musica

La pioggia non ferma il popolo di Vasco, sono oltre 40 mila persone, provenienti da tutta Italia e dall'estero, allo stadio di Torino.

Dopo due anni, è il primo di sette concerti, quattro a Torino e tre qui a Bologna, voluti dal Blasco "per riallacciare un discorso!" e "riportare un po' di gioia", come ha scritto su Facebook poco prima dell'esibizione. I fan, da giorni vivono in tenda, accampati attorno allo stadio: "Siamo vivi!", è l'overture del concerto.Come sempre, giubbotto di pelle, cappellino con la visiera e scarpe da ginnastica rosse.

Dopo due lunghissimi anni e il ritorno tra i suoi fan agitando le braccia come se volesse volare, si toglie i grandi occhiali da sole e il pubblico, che lo ha atteso a lungo sotto la pioggia, "tutto è bene quel che finisce bene", dice salutandoli. I movimenti del Blasco sul palco sembrano limitati rispetto al passato, ma la voce non è arrugginita e non tradisce le aspettative. (bolognatoday)

Sequestrata la villa di Bruno Vespa a Ponza per abuso edilizio

Venerdì, 07 Giugno 2013. Nelle categorie Primo Piano, Notizie

Gli agenti del Nipaf hanno sequestrato la villa di Bruno Vespa a Ponza e il giornalista è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Latina. L'ipotesi di reato e' abusivismo edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici. La decisione dopo gli accertamenti disposti dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ed effettuati dal Nipaf. "Non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione. Risulta anche a me, peraltro, di essere stato iscritto nel registro degli indagati per una presunta irregolarita' relativa a un intervento di consolidamento statico in una intercapedine di aerazione preesistente, posta in una zona sovrastante l'abitazione e interna alla roccia". Bruno Vespa commenta cosi' la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati per presunti abusi edilizi nella sua villa di Ponza. "Questi lavori - precisa il giornalista - che a giudizio del magistrato sarebbero ancora in corso e che avrebbero modificato la destinazione del locale sono stati in realta' eseguiti e completati nella primavera del 2007 come abbiamo documentato con dichiarazioni del progettista e dell'impresa, esibendo contratto, fatture relative e documentazione fotografica di data certa". "In realta' - conclude Vespa - prima ancora dell'intervento del magistrato, per evitare equivoci mi ero gia' dichiarato disponibile a ripristinare le dimensioni originarie del cunicolo, che era stato ampliato di circa un metro di larghezza, ma abbassato di uguale misura per poter imbrigliare la montagna con centine d'acciaio, come documentano le foto consegnate al magistrato".

Stop all’etilometro: valido solo in presenza di un avvocato

Venerdì, 07 Giugno 2013. Nelle categorie Primo Piano, Notizie

Etilometro "nullo"se non è presente un avvocato e se gli agenti non hanno informato l'automobilista del suo diritto a farsi assistere.

Una sentenza in chiave "americana" quella emessa da un giudice per le indagini preliminari del capoluogo lombardo che ha probabilmente messo un "macigno" su migliaia di provvedimenti emessi per guida in stato di ebbrezza accertati con l'etilometro, l'alcoltest o qualunque altro marchingegno utile a individuare il tasso di alcol nel sangue al momento del fermo delle forze dell'ordine.

Secondo la sentenza, infatti, deve ritenersi nullo l'accertamento dello stato di ebbrezza mediante etilometro effettuato senza che l'interessato sia avvisato della facoltà di nominare un difensore di fiducia. Senza l'avvocato presente, insomma, non si può considerare tutelato il diritto di farsi assistere durante un accertamento unico ed irripetibile, come lo sarebbe un confronto tra testimoni o il cosiddetto "incidente probatorio".

Una lettura dell'alcool test che tende a considerarlo alterabile, modificabile e tendente alla dispersione degli elementi di fatto che sono oggetto dell'analisi.

Il test può essere fatto solo nel caso in cui l'accertamento sia eseguito in via esplorativa, se di vero e propria "prova" si tratta, allora deve essere presente un assistente legale e l'automobilista deve essere correttamente informato dei suoi diritti.

In caso di mancato adempimento dell'obbligo, il decreto penale di condanna deve essere annullato perché il fatto non sussiste.(oggi notizie)