Non hanno le maglie per la partita e comprano quelle contraffatte sulla bancarella

Martedì, 22 Ottobre 2013. Nelle categorie Primo Piano, Sport

Non hanno le maglie per la partita e comprano quelle contraffatte sulla bancarella

Una disavventura davvero imbarazzante per la squadra colombiana dell'Independiente di Sante Fè che in occasione della trasferta contro i rivali del Boyaca Chico, ha dimenticato a casa la divisa di gioco e per scendere in campo ha dovuto ricorrere alle magliette contraffatte vendute nelle bancarelle davanti allo stadio. In realtà l'Independiente aveva le maglie, ma erano di colore grigio, troppo simili a quelle degli avversari che si sono rifiutati di cambiare divisa.

In questi casi il regolamento prevede che la squadra in trasferta debba cambiare divisa di gioco, ma i magazzinieri dell'Independiente avevano dimenticato di portare quella di ricambio. Il club, anche per motivi di antica rivalità, è stato irremovibile nel rifiutare il cambio di maglia. Cosi' ai dirigenti del Santa Fè non è rimasto che prendere d'assalto le bancarelle intorno allo stadio, cercando magliette dello stesso colore o almeno somiglianti fra loro, pagandole 6,37 dollari l'una, e buone per mandare in campo la squadra. Su ogni maglietta con un pennarello rosso sono stati scritti alla meglio i nomi dei giocatori, mentre i numeri di carta ritagliati a mano sono stati attaccati al tessuto con del nastro adesivo di uso medico, molto resistente. Per la cronaca, l'Independiente di Santa Fè ha vinto 2-0, prendendosi la rivincita sugli avversari del Boyaca Chico e sul loro scarso senso di ospitalità. (sportmediaset)

Maradona attacca il calcio: "se si continua cosi' allora meglio guardare una telenovela"

Venerdì, 18 Ottobre 2013. Nelle categorie Primo Piano, Sport

 Maradona attacca il calcio:

Tornato a Milano dopo un decennio di assenza per presentare alla Gazzetta dello Sport una raccolta di Dvd a lui dedicata, realizzata da Gianni Mina', il Pibe de Oro non ha deluso le attese, parlando a ruota libera per quasi due ore, senza peli sulla lingua e con la sua consueta imprevedibilita', passando da Roma-Napoli ("Non chiedetemi come finira'. La Roma va come un treno, ma il Napoli ha piu' fame") al suo passato con la droga ("Ne sono uscito grazie alle mie figlie, tra quattro mesi saranno dieci anni che non prendo niente"). Maradona ha puntato il dito in particolare contro i mali del nostro calcio, dalle partite truccate ("se si continua cosi' allora meglio guardare una telenovela"), facendo riferimento al match di qualificazione mondiale Uruguay-Argentina finita 3 a 2, all'attuale dirigenza della Fifa ("gestita da ultranovantacinquenni che non sanno piu' nemmeno andare in automobile, ma che sono attaccati ai soldi e alle poltrone e non fanno il bene del calcio"). Diverse le punzecchiature anche nei confronti del "moreno" Pele' ("Lui e' amato dalla Fifa, io dalla gente"), di Blatter ("Mi voleva vedere in ginocchio, ma non l'ho fatto"), del presidente della Federcalcio Argentina Julio Grondona ("Se non sono piu' ct della Nazionale e' per il principio non per i risultati"), dell'ex presidente del Napoli Ferlaino ("Non ha mai voluto mettere mano al portafogli, ora sara' a Ibiza") e, a sorpresa, del nuovo proprietario dell'Inter Thohir ("Non credo sappia molto di calcio, forse sa di piu' di palla ovale o di baseball, ma con i soldi si puo' imparare"). (AGI) .

Lutto nel mondo dei motori, Sean Edwards ha perso la vita al Queensland Raceway

Martedì, 15 Ottobre 2013. Nelle categorie Primo Piano, Sport

Lutto nel mondo dei motori, Sean Edwards ha perso la vita al Queensland Raceway

Un grave lutto ha colpito il mondo dei motori: il leader della classifica della Porschecup Sean Edwards è morto in un incidente in Australia; aveva solo 26 anni. Era passeggero su una Porsche 996 al Queensland Raceway durante una sessione di test privati, quando il 20enne al volante ha perso il controllo della vettura finendo violentemente contro le barriere. Purtroppo non c’è stato niente da fare, il ragazzo è morto sul colpo. La vettura ha preso fuoco prima che arrivassero i soccorsi sul luogo dell'incidente. Sono gravi anche le condizioni del ragazzo che si trovava alla guida: i commissari ci hanno messo più di tre ore per estrarlo dalla vettura e attualmente si trova in terapia intensiva in forte pericolo di vita.