Troppo grasso per volare: questo il giudizio che la British Arways ha dato su Kevin Chenais, un ragazzo di 230 chili a causa della sua disfunzione ormonale. La sua famiglia l’aveva portato in America per curarlo – con la stessa compagnia, ed ora tornerà a casa in nave.
Verso le fine di ottobre una famiglia si rivolse alla compagnia aerea British Arways per tornare in Francia: si trovava a Chicago per curare il figlio, che pesa 230 chili ed è costretto su una sedia a rotelle da una disfunzione ormonale. Peccato che la compagnia aerea si fosse rifiutata di trasportare il figlio, giudicato troppo grasso. La famiglia ha quindi preso un treno fino a New York, dove il 19 si imbarcherà sulla nave passeggeri Queen Mary 2 per tornare in Europa.
Kevin Chenais ha passato un anno e mezzo alla Mayo Clinic del Minnesota per curarsi, ma giunto il momento di tornare a casa con il padre Reneè e la madre Christiana si è visto rifiutato l’imbarco per la sua stazza e le precarie condizioni di salute.
“Diamo la colpa alla British Airways, perché ci ha semplicemente abbandonato, ma sono stati proprio loro a portarci qui. Se hanno potuto farlo volare in economy all’andata, ci sarà pure un modo per farlo tornare indietro e permettergli di proseguire nel suo trattamento medico”, ha raccontato la madre Christiana in un'intervista alla rete Cbs.
La famiglia francese è rimasta per 13 giorni in un albergo all’aeroporto, cercando una soluzione. È intervenuto anche il consolato francese, ma ha rinunciato alla mediazione perché la compagnia non aveva intenzione di transigere sulle norme di sicurezza.“La British Airways ci ha pagato solo cinque notti”, ha raccontato inoltre il padre. Air France e Swissair si sono offerte di imbarcare Kevin, ma la famiglia ha detto di non avere più denaro a sufficienza.
Alla fine i Chenais hanno deciso di prendere un treno fino a New York e da qui imbarcarsi sulla nave da crociera Queen Mary 2, che collega la città americana con Southampton in Gran Bretagna. Il viaggio in treno è durato 21 ore. Con l’aiuto del consolato francese, della polizia e del personale della compagnia ferroviaria Amtrak, è stato predisposto un servizio speciale alla stazione Pennsylvania per permettere a Kevin di scendere dal treno e raggiungere l’albergo in taxi. “Abbiamo pagato 1.200 dollari per il treno e 2.200 dollari per la nave. Non possiamo pagare di più”, ha spiegato il padre del giovane, che una volta in patria intende fare causa alla compagnia aerea britannica. La Queen Mary 2 lascerà New York il 19 novembre ed arriverà a Southampton il 26: una settimana di viaggio con tanto di traversata per l’atlantico non sarà sicuramente una gita di piacere per un ragazzo che ha continuo bisogno di ossigeno e di assistenza medica. (articolotre)