Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
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Nelle borse delle donne più germi e batteri che in una toilette
Quando si parla di possibili infezioni è sempre bene stare attenti. Ma voi pensavate che ci saremmo dovuti difendere anche dalle classiche borse da donna? Secondo uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti rischiano di far concorrenza in quanto a germi e batteri ad una toilette.Parte del problema è che la gente spesso dimentica di pulire le loro borse, sia all'esterno che all'interno, E quella borsa di pelle splendida è un terreno fertile per i batteri.
Se si considerano tutti i luoghi in cui la borsa viene generalmente messa (soppalchi, al bagno, al ristorante, nel carrello del supermercato)ci si rende conto di quale ricettacolo di batteri possa diventare.
Il modo più semplice per ridurre il numero di batteri? Lavarsi le mani più spesso contribuirà a ridurre la quantità di batteri che stai mettendo sulla tua borsa e automaticamente sarai meno esposto alle infezioni
Roma non dice addio a Equitalia
La riscossione coattiva delle entrate tributarie di Roma Capitale resta a Equitalia fino al 31 dicembre, come previsto dall'ultimo decreto del governo. A meno che non si arrivi addirittura al paradosso della vacatio: una sorta di «tana libera tutti» - durante la quale nessuno si occuperebbe di riscuotere multe e imposte locali arretrate. A portare chiarezza è arrivato il "decreto del fare", approvato qualche giorno fa dal governo. "Palazzo Chigi ha concesso alle Amministrazioni la facoltà di continuare ad avvalersi di Equitalia per la riscossione. Chi vorrà attrezzarsi e provvedere subito in proprio potrà farlo. Comunque, salvo ulteriori proroghe, dovrà farlo entro la fine dell'anno".
Al via i saldi estivi: le date e le 10 regole d’oro per non rimanere “fregati”
In un anno in cui il calo delle vendite ha battuto l'ennesimo record, anche i saldi avranno inizio con una previsione per niente positiva. Si prevede un ulteriore record...purtroppo in negativo. Le stime parlano di una spesa media per cittedino di 65/70 euro. I consumatori, a causa della crisi economica in corso e in vista di tempi duri, limiteranno ulteriormente il budget da destinare agli sconti di fine stagione, e acquisteranno solo beni indispensabili.
Il Codacons diffonde inoltre il decalogo per fare buoni affari, districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti:
1- Conservate sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad es. perche' il prodotto e' finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3- Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete cosi' verificare l'effettivita' dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in piu' per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi piu' bassi.
4- Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai.
Valutate la bonta' dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu' delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'.
Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi' da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6- Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.
7- Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8- Prova dei capi: non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio e' di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9- Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10- Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.
I saldi avranno inizio in Campania il 2 Luglio per preseguire poi in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna sabato 6 luglio, mentre in Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia bisognerà aspettare domenica 7 luglio.