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Sostanze tossiche nocive per l'uomo nei capi d'abbigliamento delle grandi marche

Mercoledì, 21 Novembre 2012. Nelle categorie Moda, Primo Piano

ZARA, Calvin Klein, Levi's, Marks and Spencer, Diesel, H&M, Armani: sono alcuni brand di fama internazionale della moda finiti nel mirino di Greenpeace per la presenza di sostanze pericolose nei loro capi di abbigliamento. Le grandi catene di moda vendono indumenti contaminati da sostanze chimiche pericolose che possono alterare il sistema ormonale dell'uomo o che, se rilasciate nell'ambiente, possono diventare cancerogene. Greenpeace ha lanciato da Pechino con una sfilata shock. L'organizzazione ha acquistato pantaloni, magliette, lingerie e abiti realizzati in Cina e in altri paesi in via di sviluppo, facendo poi analizzare i tessuti. I risultati delle analisi ha rilevato che l’89% dei capi conteneva livelli molto alti di NPE. Greenpeace chiede ai big della moda di impegnarsi per eliminare le sostanze tossiche dalle filiere di produzione, con Zara in primo piano in qualità di più grande rivenditore al mondo di abbigliamento.

Fabio Capello: smetto di allenare. Lo scudetto alla Juve alla Roma troppa euforia per ogni partita vinta

Martedì, 20 Novembre 2012. Nelle categorie Primo Piano, Sport

Ho intenzione di smettere dopo l'esperienza con la Russia, tra due anni, sperando di giocare il Mondiale in Brasile. Poi, se dovesse arrivarmi una proposta con un progetto davvero coinvolgente, potrei ripensarci, ma per ora non vedo in giro nulla di interessante".

A proposito della Roma, con cui l'allenatore friulano ha vinto lo scudetto, Capello pensa che "con i giocatori che ha, dovrebbe essere piu' vicina alla vetta della classifica, ma bisogna dare tempo ai giocatori di assimilare la nuova filosofia dell'allenatore. A Roma vincere lo scudetto e' piu' difficile rispetto alle altre piazze, perche' basta che vinci una partita e subito c'e' euforia: tutti i giorni devi lavorare per tenere a bada questa euforia. Il ricordo piu' bello che ho di Roma e' sicuramente lo scudetto e i derby vinti. L'unica cosa che non mi e' piaciuta e' che dopo aver vinto il campionato, al posto di festeggiare subito, lo abbiamo fatto dopo tre giorni". Quando gli viene chiesto un pronostico sulle possibili vincitrici della serie A: "E' vero che dopo la Champions la Juventus ha fatto un po' di fatica a riproporsi in campionato: devi avere una rosa veramente ampia per non perdere potenziale di rendimento, ma in serie A i bianconeri possono fare quello che vogliono, credo che non ci sia corsa. Vucinic e' l'attaccante che fa la differenza e diamo tempo di crescere a Giovinco: puo' diventare come Zola

Rihanna paga sanzioni per i ritardi durante il "777 tour"

Martedì, 20 Novembre 2012. Nelle categorie Primo Piano, Musica

Rihana non sta rispettando le scadenze del suo tour “777 tour” che significa 7 concerti in 7 Paesi in 7 giorni. Quasta particolare tournee è stata voluta dalla cantante per promuovere il suo disco “Unapologetic”.

La star non vuole rinunciare ai suoi soliti party post-concerto. I continui ritardi nei voli a bordo del suo jet privato hanno costretto la cantante a pagare gli aeroporti per ottenere nuove autorizzazioni ai voli e questo le sta costando una fortuna. Per il momento si parla di 150 mila dollari ma se continua di questo passo, arriverà a costarle una piccola fortuna. I ritardi nei voli hanno inevitabilmente provocato ritardi anche nei concerti, i quali sono iniziati in media con più di un'ora di ritardo. A Stoccolma, Rihanna si è presenta sul palco addirittura con due ore e mezzo di ritardo!