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Massimo Di Cataldo accusato di percosse e procurato aborto

Martedì, 23 Luglio 2013. Nelle categorie Primo Piano, Musica

Massimo Di Cataldo accusato di percosse e procurato aborto

Maltrattamenti e procurato aborto: per queste ipotesi di reato il cantante Massimo Di Cataldo è indagato dalla procura di Roma per aver percosso, fino a farla abortire, l'ex compagna Anna Laura Millacci che la scorsa settimana aveva postato sul suo profilo Facebook alcune foto che la ritraevano sanguinante al naso e con alcuni lividi in volto.

La vicenda, su cui sta indagando d'ufficio la procura di Roma, risale allo scorso ottobre. Il pm Eugenio Albamonte ha già acquisito, tra l'altro, la documentazione medica della donna che attestava l'avvenuto aborto.

Stando a quanto si è appreso, possibile testimone di quanto sarebbe avvenuto in passato tra la coppia è la badante del figlio che sarà presto sentita dalla polizia. I due protagonisti della vicenda, che non si sono incrociati per nulla negli uffici della squadra mobile, avrebbero dato versioni differenti. Il cantante, in particolare, ha negato di aver mai picchiato la ex.(HuffPost)

5 polacchi arrestati a Roma-Eur; rubavano auto di lusso e smontate le portavano in Polonia

Martedì, 23 Luglio 2013. Nelle categorie Primo Piano, Notizie

5 polacchi arrestati a Roma-Eur; rubavano auto di lusso e smontate le portavano in Polonia

I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Roma Eur hanno fermato cinque cittadini polacchi e denunciato a piede libero due italiani per ricettazione di auto di lusso.

Ieri mattina, i militari, nel corso di un attività di controllo hanno notato un tir parcheggiato in un'autodemolizione al Laurentino e, avendo notato uno strano movimento di persone, si sono defilati per osservare il loro operato. Durante l'appostamento, durato fino alla sera, i militari hanno osservato che i 5 polacchi, di età compresa tra i 28 e i 48 anni, si affrettavano a caricare sull'autotreno parti di autovetture tra cui blocchi telaio, motori, pneumatici, sportelli, paraurti, parti di motore, targhe e altre parti meccaniche. A smontarli, però, ci pensavano i due italiani di 45 e 50 anni, dipendenti del deposito di autodemolizione.

Quando le operazioni di carico sono terminate e il tir era pronto a partire alla volta della Polonia, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur sono usciti allo scoperto fermando tutti i presenti e bloccando tutte le vie di fuga della struttura. All'interno del tir i militari hanno rinvenuto pezzi, accuratamente imballati, appartenenti ad 8 autovetture di lusso tra cui una Bmw X6, una Infinity FX35, una Porsche Carrera e una Mini Contryman i cui "scheletri" erano custoditi in alcuni container del deposito.

Dai primi controlli incrociati, effettuati mediante i numeri dei telai, le 4 lussuose autovetture sono risultate rubate mentre per gli altri pezzi i carabinieri dovranno effettuare delle verifiche più approfondite per accertare la provenienza delittuosa. Per i 5 polacchi è scattato il fermo per ricettazione e sono stati rinchiusi nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. L'autotreno, il relativo carico e i telai custoditi nel container sono stati sequestrati. E' stata, inoltre, sequestrata una ricevuta di pagamento di 6.300 euro, emessa dall'autodemolizione, che sarebbe servita ai polacchi per eludere i controlli, ma si presume che il valore della merce possa superare i 30mila euro.(il messaggero)

Salerno: uccide la madre e la fa a pezzi che poi congela e mangia

Martedì, 23 Luglio 2013. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano

Salerno: uccide la madre e la fa a pezzi che poi congela e mangia

Storia di orrore e follia a Salerno, dove un uomo di 45 anni, Lino Renzi, ha ucciso l'anziana madre e l'ha fatta a pezzi con una sega, preoccupandosi anche di conservare alcune parti del corpo nel congelatore di casa.

A lanciare l'allarme è stata una telefonata anonima che segnalava un forte odore di gas proveniente dall'abitazione dell'uomo in via Martuscelli. Quello che i vigili del fuoco hanno trovato nella casa, però, è stato ben altro: l'uomo, completamente nudo, giaceva a letto mentre in cucina, su una griglia, erano in cottura alcuni pezzi di carne.

Solo poco dopo si è scoperto che quei pezzi di carne erano parti del corpo della madre di Renzi, Maria Pia Guariglia, 70 anni, uccisa e fatta a pezzi con una sega. Alcune parti della donna erano state riposte in congelatore, altre erano stata messe a cuocere.

Gli inquirenti sospettano che l'uomo possa addirittura aver mangiato alcune parti della madre, ma saranno gli accertamenti a confermare o smentire questa indiscrezione.

Data e causa del decesso sono ancora da chiarire. La donna era scomparsa da qualche giorno, mentre Renzi era stato visto per l'ultima volta sabato pomeriggio. Da solo.

Sarà l'esame l'autoptico, già disposto dal magistrato di turno, Maria Carmela Polito, a stabilire la causa del decesso e l'orario in cui la donna è stata uccisa. La maggior parte dei resti, fanno sapere gli inquirenti, si trovava sul pavimento del bagno.

Lino Renzi non ha ancora fatto alcuna ammissione ed è stato prontamente trasferito in ospedale. Soffre di problemi psichici e da tempo veniva sottoposto a terapie.(crimeblog)