Inaugurato a Rio de Janeiro l’albero galleggiante più grane del mondo

Domenica, 01 Dicembre 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano, Notizie

Inaugurato a Rio de Janeiro l’albero galleggiante più grane del mondo

Il tradizionale Albero di Natale galleggiante a Rio de Janeiro, costruito dalla Bradesco Seguros e Previdência, nella sua 13ª edizione, è stato inaugurato il 29 novembre scorso. Secondo il Guinness Book of Records, è il più grande Albero di Natale galleggiante del mondo e dal 1996 addobba la Lagoa Rodrigo de Freitas.

Quest'anno lo spettacolo di luci e colori è stato arricchito da un tocco musicale: Un carillon elettronico, importato dall'Italia riproduce canzoni natalizie registrate in Italia, con delle campane suonate da campanari.

Un'altra novità sono i fuochi d'artificio messi nelle lateralli e in cima l'albero. Lo spettacolo pirotecnico accade ogni sabato alle ore 21.00

La Canalis raccoglie fondi per la Sardegna e Briatore offre 14 alloggi

Mercoledì, 27 Novembre 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano, Notizie

La Canalis raccoglie fondi per la Sardegna e Briatore offre 14 alloggi

Elisabetta Canalis ha rilasciato un'intervista a Pomeriggio Cinque in cui parla del suo impegno umanitario e del contributo concreto che ha voluto dare alla sua bellissima Sardegna. La showgirl, intervistata da Federica Panicucci, dice:"E' il momento di alzare la testa e di andare avanti. Oggi presentiamo un piccolo spot che abbiamo girato in fretta e furia, sono riuscita a mettermi a contatto con il sindaco Giovannelli di Olbia. Raccoglieremo fondi per i comuni danneggiati. La prima fase di emergenza è passata, siamo nella fase 2. Bisogna far rientrare la gente nelle case. Gli elettrodomestici non funzionano più. E c'è bisogno di far entrare i ragazzi nelle strutture".

Flavio Briatore invece ha deciso di portare il suo aiuto concreto in una terra che ama e che gli ha permesso di arricchirsi, infatti riportiamo un comunicato stampa emesso dalla Billionaire Srl:"A seguito della tragedia naturale che ha colpito la Sardegna nelle ultime ore ed in particolare la provincia di Olbia, Flavio Briatore e Billionaire Srl, colpiti e addolorati dai lutti e dai danni provocati da questo evento, in segno di solidarietà verso la popolazione sarda, mettono 14 alloggi di proprietà della Società, situati ad Arzachena, a disposizione di famiglie che abbiano necessità di un alloggio d'emergenza". (gossipland)

Novità per il Grande Fratello: personaggi che fanno ridere e meno problematici

Martedì, 26 Novembre 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

Novità per il Grande Fratello: personaggi che fanno ridere e meno problematici

"Cercheremo di fare un'edizione più leggera, più divertente, più comedy, sperando di ritrovare lo spirito delle prime edizioni anche se sono passati 13 anni e quindi i concorrenti sono molto scafati e trovare persone spontanee e motivate è molto difficile, ma lo sforzo va in quella direzione". " Da tanti anni, ormai, noi mandiamo in giro per l'Italia delle squadre di scouters che cercano di trovare delle persone a cui non verrebbe mai in mente di fare Grande Fratello, proprio per riuscire a recuperare una spontaneità che per certi versi è un po' scemata, anche perchè sono passati tanti anni e abbiamo cresciuto più di una generazione a Grande Fratello.

I "personaggi da trovarequest'anno sono diversi: " Quelli che ci emozionano, quelli che ci fanno ridere, quelli che hanno delle storie da raccontare, quelli che hanno un'empatia immediata con noi vanno bene. Cercheremo dei personaggi meno litigiosi, meno problematici, meno cupi che diano un sapore diverso all'edizione"

Fabrizio Corona scrive dal carcere alla redazione di Verissimo “Stare in prigione è come morire lentamente”

Venerdì, 22 Novembre 2013. Nelle categorie Moda, Primo Piano

Fabrizio Corona scrive dal carcere alla redazione di Verissimo “Stare in prigione è come morire lentamente”

In questi giorni ha potuto finalmente riabbracciare il figlio Carlos che, accompagnato dalla madre Nina Moric e dalla nonna, gli ha fatto visita in prigione. Fabrizio Corona, dopo mesi di silenzio, torna anche a parlare e lo fa con una lettera scritta dal carcere di Opera, indirizzata alla redazione di "Verissimo. "In caceresono diventato migliore".

"A chiunque incontro e mi chiede come sto - scrive Fabrizio - rispondo sempre la stessa cosa: 'Sto bene, molto bene'. Ma risponderei così anche dopo 30 coltellate, sanguinante, in fin di vita. Ho sempre risposto così, a tutti. Penso che dopo la scoperta di una grave malattia, il carcere sia la cosa più brutta che possa accadere ad un uomo. È la realtà dell'inferno in terra, dove colpevoli e innocenti sono costretti a vivere in condizioni vergognose e disumane nell'indifferenza istituzionale. Io però, in questo momento, non provo più rabbia, né rancore per chi mi ha condannato e inflitto questa pena così eccessiva e così assurda, ma anzi lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di capire tante cose, mi ha aiutato a riconoscere i tanti sbagli, ad ammettere gli errori, a guardarmi dentro, nel profondo della mia anima e a capire finalmente, a quasi quarant'anni, chi sono e cosa voglio veramente".

"Il mio avvocato - prosegue Corona nella missiva - mi dice sempre: 'Sii forte del fatto che ciò che è giusto alla fine vince', e io continuo a combattere come ho fatto dal primo giorno che sono entrato in questo nuovo mondo, con questa nuova vita, per dimostrare che nei momenti di difficoltà si deve niente affatto ripiegare le ali, abbassare il tiro, ma anzi, tentare di rilanciarsi lavorando sui propri margini di miglioramento e sulla riscoperta dei valori veri e dei sentimenti come l'orgoglio e il coraggio, perché alla fine, quello che conta veramente (nothing else matter) è il carattere e il cuore che metti nella tua vita. Bisogna saper rispondere alla disperazione con un sorriso di sfida e il dito medio alzato. E questo, oggi, deve essere d'esempio e di aiuto ai molti che pensano di non farcela e decidono di lasciarsi andare... Io non l'ho fatto e mai lo farò!".

La lettera dell'ex manager dei paparazzi continua e si conclude con un saluto alla Toffanin: "Stare in prigione in questo paese è come morire lentamente, ma io continuo a vivere lo stesso, di notte, nei miei sogni, anche attraverso i ricordi di quella che è stata la mia incredibile vita: le tante emozioni provate, il grande amore dato e quello ricevuto, convinto, ancora oggi, che i sogni, se li desideri veramente e fai di tutto per raggiungerli, prima o poi diventano realtà. Oggi, chiuso dentro la mia cella, la numero 1 del primo reparto del carcere di massima sicurezza di Opera, guardandovi seduto dal mio sgabello di legno mezzo rotto, attraverso un minuscolo televisore degli anni Settanta, voglio vedere mia madre sorridere: ha già pianto e sofferto troppo. Un bacio e un ringraziamento speciale a te, Silvia. Con affetto". (gossip.it)