Articles in Category: Primo Piano
Per l’inverno abbigliamento e accessori rigorosamente maculati
Lo stile maculato nasce negli anni 30 e anche nel decennio successivo è simbolo di classe ed eleganza. Col passare del tempo e delle mode perse di classe e sofisticatezza in favore di un mood più sexy ed in certi casi anche un po’ volgare. Durante le sfilate per l’inverno 2012-2013 però eccolo ricomparire prepotentemente sulle passerelle delle case di moda più importanti. Nomi autorevoli come Blumarine e Dsquared lo hanno fatto sfilare sulle lro passerelle.Le modelle di Blumarine lo hanno esibito in pantaloni, maglie, pellicce: prepotente, esagerato, aggressivo e decisamente anni '90. Dsquaredha optato invece per una formula più discreta, che potrebbe incontrare il gusto di una fascia più grande di ragazze: il dettaglio maculato, da sperimentare negli accessori, come le scarpe, le borsette, i colli di pelliccia, le sciarpe.
Caso Scazzi la cugina Sabrina Misseri non ricorda…
L’interrogatorio a Sabrina Misseri accusata di aver ucciso la cugina Sarah è stato un susseguirsi di “non ricordo” . Sabrina ha giustificato le ripetute incongruenze tra varie versioni fornite e i vuoti di memoria dicendo che in quel "momento non ero lucida, ero in confusione". Le domande riguardavano maggiormente gli orari e gli spostamenti ma anche le telefonate fatte e ricevute nell’arco di tutta la giornata. Nella ricostruzione fatta da Sabrina c'é un buco di un'ora e mezzo tra le 15.30 e le 17; lei sostiene di essere rimasta a casa con la madre ma non ha saputo fornire alcun dettaglio su ciò che fatto.
Il “Mostro” di Taranto chiude, a casa 5000 operai e si blocca anche l’indotto…
"Le decisioni dei pm hanno costretto l'ILVA a bloccare da subito gli impianti a freddo dello stabilimento di Taranto, fatto che ha determinato la messa in ferie di 5000 dipendenti, ai quali, per motivi di sicurezza, sono stati disattivati i badge di ingresso". "Inevitabilmente la decisione di bloccare vendita e produzione causerà non solo il blocco dello stabilimento di Genova, ma di innumerevoli altre aziende che senza le forniture dell'ILVA non possono produrre". "Dispiace che mentre l'azienda stava cercando di dare attuazione all'AIA, chiedendo il dissequestro degli impianti, necessario per poter implementare il piano industriale, la magistratura abbia preso una decisione così drastica - ha aggiunto il presidente di Confindustria Genova -. Si tratta di uno scenario drammatico che richiede interventi urgenti e straordinari ai massimi livelli istituzionali per ripristinare immediatamente l'operatività degli impianti.