Rivelazione tragica e inattesa da parte di Lapo Elkann, uno degli uomini più ammirati e invidiati del mondo. Il rampollo di casa Agnelli, intervistato dal “Fatto quotidiano”, racconta di esser stato molestato sessualmente da ragazzino quando la famiglia lo mandò in collegio perché era dislessico. “E’ il momento di dire la verità – afferma Lapo - dai 13 anni, in un collegio di gesuiti, ho subito cose brutte. Parlo di abusi fisici. Sessuali”.
Un'esperienza terribile che, a suo tempo, colpì anche altri suoi compagni, con conseguenze altrettanto drammatiche. “Altre persone che hanno vissuto cose simili non sono riuscite ad affrontarle – continua Elkann - Il mio migliore amico, che era in collegio insieme a me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa”.
Dopo il grande dolore per gli abusi subiti e la perdita dell'amico, Lapo ha deciso di “vuotare il sacco” e oggi spera di ricavare qualcosa di utile da quell'esperienza. “Voglio che questa storia serva a qualcuno – rivela - Sto pensando a una fondazione”.
Nell'intervista il 36enne parla a cuore aperto anche della vicenda che lo vide coinvolto nel 2005, quando fu ricoverato in rianimazione. “Mi sono salvato per un soffio dopo aver visto la morte in faccia – ammette - Ho avuto l’immensa fortuna di potermi giocare una seconda occasione”.
In merito alla figura del nonno, il grande capitano d'industria Gianni Agnelli, Lapo dice: “Da giovane volevo assomigliare a mio nonno. Era il mio esempio, il mio modello. Pensavo esistesse solo lui. Poi ho capito che il nonno era il nonno e io sono solo io”.(rumors)