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Sabrina Salerno vittima di stalking: un incubo che dura dal 2021

Martedì, 12 Dicembre 2023. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Musica, Notizie

Sabrina Salerno vittima di stalking: un incubo che dura dal 2021

"E' ossessionata, dice di essere mia moglie e che il diavolo ci separa"

Sabrina Salerno ha racontato l'angosciante situazione che va avanti da due anni. E' stata la stessa cantante a rivelare la storia in una intervista. "Dal 2021 sono vittima di una stalker, una donna francese con gravi problemi psicologici - ha raccontato -. «Ho sporto denuncia per stalking sia in Francia che in Italia, sono in attesa del codice rosso, ovvero il provvedimento che prevede un intervento immediato», ha aggiunto lei. «Me la sono ritrovata ovunque, anche nei pressi di casa. Nonostante la denuncia, però, nessuno mi ha detto chi è e se è pericolosa. Convivo con la paura di trovarmela davanti e temo la reazione che potrei avere».

«E temo anche le conseguenze, visto che se qualcuno entra in casa tua arma e ti difendi, qui finisci in galera», ha sottolineato, aggiungendo alcuni particolari sulle assurde motivazioni che muovono la stalker. «Dice di essere mia moglie e che il diavolo ci separa, è ossessionata. Non ne posso più, vivo in ansia e penso alle donne impaurite che non hanno una rete intorno come me. Bisogna inasprire le pene».
«Basta piangere ai funerali e non fare niente per cambiare le cose. Continuano a morire donne, è un fallimento», ha concluso riferendosi agli ultimi tristi episodi di cronaca. Anche se la sua situazione è diversa, dato che a perseguitarla è una donna, Sabrina ci tiene comunque a precisare che il gender gap è ancora ampio e la pressione della mentalità patriarcale si sente eccome: «La parità dei diritti è lontana».

«Proprio l’altro giorno, parlando con mio marito, dicevo che la stima degli uomini con cui lavoro me la sono dovuta conquistare e non è stata una passeggiata. Dobbiamo sempre dimostrare di più rispetto ai maschi: che siamo belle, brave, seducenti, performanti, multitasking tra lavoro e famiglia, ma disposte a guadagnare un po’ meno». Pensare che già nel 1991 cantava una canzone che trattava proprio queste tematiche.

«Quando mi proposero “siamo donne, oltre alle gambe c’è di più” ero sinceramente stupita e schifata dalla banalità del messaggio. Pensai “cos’è sta roba?” e mi sembrava stupido rimarcare certe ovvietà. Invece mai dare nulla per scontato», ha concluso. «Chi avrebbe mai detto che quella frase sarebbe diventata uno slogan».