Meditare nella foresta amplifica la nostra capacità di rallentare i ritmi e di imparare a lasciar andare
L'addio a Carla Fracci: oggi la camera ardente alla Scala, sabato i funerali
I funerali si svolgeranno alle 14.45 nella basilica di San Marco, sempre a Milano
L'ultimo saluto a Carla Fracci sarà nella sua ‘casa’, al teatro La Scala di Milano in cui la grande étoile scomparsa a 84 anni dopo una lunga malattia, debuttò nel 1955 per poi diventare la "prima ballerina assoluta", come la definì nel 1981 il "New York Times". La camera ardente sarà allestita nel teatro di via Filodrammatici e sarà aperta venerdì 28 maggio dalle 12 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30, presso il foyer. l funerali si svolgeranno, invece, sabato 29 alle 14:45 nella basilica di San Marco.
Alla Scala Carla Fracci era sempre rimasta legata, nonostante rimpianti e rancori per la mancata direzione del balletto, dove proprio per questi dissapori non ballerà più dal '99. Il 28 e 29 gennaio è il nuovo direttore del Ballo, Manuel Legris, a invitarla a tenere due masterclass su Giselle, ricucendo così quella rottura, e di cui resta una testimonianza nella docufiction Corpo di ballo su RaiPlay. "Mi ha toccata l'accoglienza di tutto il teatro, il lungo applauso. Ho sentito rispetto e gratitudine. Spero che ci saranno altre di queste masterclass. Ai giovani voglio spiegare che la tecnica c'è ma non va esibita". Leggendaria la sua frase "la danza non è piedi e gambe. È testa", che racchiude tutta la sua poetica.
La sua storia, invece, l'ha raccolta nell'autobiografia Passo dopo passo (Mondadori, 2013), che ora diventerà una fiction tv con Alessandra Mastronardi: non solo ha dato la sua consulenza insieme al marito e alla storica collaboratrice Luisa Graziadei, ma ha regalato un cameo nei panni della sua insegnante alla scuola della Scala. Come a chiudere il cerchio. "Mi lamento spesso e sono una polemica" ha confessato in una delle ultime apparizioni tv, vestita di bianco, come sempre, suo unico vezzo, "ma la mia è stata una gran bella vita".