Luis Enrique dopo la sconfitta contro l'Italia il messaggio ai bambini
Il c.t. due anni fa ha perso la figlioletta Xana di 9 anni
Nella conferenza stampa di Luis Enrique successiva al ko con l'Italia sono state affrontate molte questioni. Una di queste che il tifo in finale tra Italia-Inghilterra sarà per gli azzurri: «Partita di altissimo livello. Uno spettacolo per i tifosi. Complimenti all’Italia. Avevo visto Chiellini e Bonucci con Lukaku e ho pensato di togliere la punta e giocare con un centrocampista in più». Poi sulla finale di domenica 11 luglio ha aggiunto: «Mi dispiace per l’Inghilterra, ma tiferò Italia. Lo confermo». Luis Enrique ha conquistato i tifosi azzurri anche con il suo fair play, complimentandosi con Roberto Mancini per la vittoria e con Federico Chiesa per il gol.
Un'alto punto che ha tirato in ballo il commissario tecnico è stato quello di mandare un messaggio che fa riflettere, passato quasi in punta di piedi in un primo momento, rivolto ai giovani. Nello specifico l'ex allenatore della Roma ha parlato a chi gioca a calcio nelle categorie inferiori, quelli che aspirano a raggiungere un giorno la vetta del professionismo. Nel suo discorso Luis Enrique ha analizzato la gestione sconfitte, proprio come quella che la Spagna aveva appena subito contro l'Italia: "Sono stanco di vedere le lacrime nei tornei di ragazzi o bambini, non so perché piangano. Devi iniziare a gestire la sconfitta, a congratularti con il tuo avversario e insegnare ai bambini a non piangere. Devi alzarti e congratularti con il vincitore". Un messaggio da signore, quale si è sempre dimostrato l'attuale ct spagnolo. E che non meritava di passare inosservato. Come non passano innosservati il carisma di Luis Enrique e la terribile tragedia che lo ha coinvolto. Su Twitter l'hashtag #LuisEnrique vola. Tantissimi i commenti d'affetto verso il c.t spagnolo che due anni fa ha fronteggiato il dolore più grande, la perdita della figlioletta Xana, 9 anni, a causa di un tumore alle ossa.