Napoli vince il terzo scudetto: festa e sangue sulle strade
Diverse persone ferite e ucciso il figlio di un boss della camorra
La grande attesa dei tifosi del Napoli, durata 33 anni dall'ultima conquista del titolo, si è conclusa giovedì sera, 4 maggio, al triplice fischio finale di Udinese-Napoli. Agli azzurri bastava un sol punto per laurearsi campioni d'Italia per la terza volta ed è bastato l'1-1 colto alla Dacia Arena grazie al gol di Osimhen. A Udine erano attesi 15mila tifosi partenopei ma ne sono arrivati almeno 5mila di più A Napoli, invece, una città intera è esplosa di gioia al triplice fischio finale, con fuochi d'artificio in tutti i quartieri. Al Maradona sono arrivati invece tutti i 60mila annunciati per guardare il match dagli otto maxi schermi posizionati lungo il terreno di gioco. Tutto il mondo festeggia lo scudetto del Napoli, da New York a Buenos Aires. Anche Sophia Loren: «O sapev ca vinceva `o Napule, ma figurat.. (lo sapevo che vinceva il Napoli, ma figurati; ndr)».
Agguato in corso Garibaldi, morto un giovane di 26 anni
Ma durante la notte sono state registrate alcune risse ed esplosioni di colpi di arma da fuoco: un giovane di 26 anni è morto, colpito da spari nei pressi di corso Garibaldi. Si tratta con ogni probabilità di un agguato; altri tre giovani sono rimasti feriti nello stesso episodio, sulla cui dinamica sono in corso le indagini dei carabinieri. La vittima è Vincenzo Costanzo, di 26 anni, con precedenti penali. Il padre, Maurizio, omonimo del noto giornalista, è un esponente di primo piano del clan D'Amico, attivo nel quartiere di Ponticelli e protagonista di numerosi episodi di violenza avvenuti negli ultimi anni.
Il 26enne era stato ricoverato all'ospedale Cardarelli in gravi condizioni. Alcune persone a lui vicine, appreso del decesso avvenuto alle 2.39, hanno danneggiato il Pronto soccorso dell'ospedale. In un primo momento non era stata esclusa l'ipotesi di proiettili vaganti nel corso dei festeggiamenti, ma col passare delle ore ha preso consistenza quella dell'agguato. Nel 2021 Vincenzo Costanzo era stato condannato a otto anni di carcere per traffico di droga e associazione camorristica: una condanna pesante, anche in considerazione del fatto che il pm ne aveva chiesti sei. Anche il prefetto, Claudio Palomba, ha sottolineato che la vicenda è «estranea ai festeggiamenti».
Dai Quartieri spagnoli fin su in collina, al Vomero, i festeggiamenti per la conquista del terzo scudetto del Napoli di Spalletti hanno invaso la città. Nel quartiere collinare sono oltre 30 mila le persone scese in strada per celebrare il terzo titolo. Non solo giovani ma persone anche avanti con l'età hanno deciso di celebrare e vivere la festa dopo 33 anni dal secondo scudetto. Si andrà avanti fino all'alba.