Milan vince lo scudetto e a Pioli rubano la medaglia
"Me l'hanno strappata durante la festa"
Un fatto spiacevole rischia di macchiare la festa rossonera per la conquista del 19° scudetto. A Stefano Pioli è stata infatti sottratta la medaglia della vittoria, che aveva al collo quando i tifosi hanno invaso il campo di Reggio Emilia dopo la premiazione: "Mi hanno strappato la medaglia nelle celebrazioni: se potete fare un appello vi ringrazio, è l'unica che ho", la richiesta del tecnico. Immediata la replica della Lega Serie A: "Ehi, mister Pioli, la medaglia te la diamo nuovamente domani".
Pioli da quando il calcio ha ripreso dopo la pandemia non ha sbagliato niente, superando limiti che sembravano invalicabili, respingendo il fantasma di Rangnick e, da buon ciclista dilettante, scalando montagne sempre più alte. L’anno scorso è salito sino al secondo posto dietro l’Inter, consentendo al Diavolo di ritrovare la Champions dopo sette anni. Adesso è arrivato lo scudetto della rivincita contro chi lo aveva esonerato.
«Se non lo avessimo vinto per l’errore contro lo Spezia sarebbe stata dura da accettare. Per fortuna è andata diversamente. I momenti chiave sono stati le vittorie nel derby e all’Olimpico contro la Lazio e i tanti discorsi motivazionali di Ibrahimovic e Kjaer».
Un capolavoro tattico e psicologico. Pioli si merita questo trionfo. Alla Fiorentina aveva tenuto in piedi la squadra distrutta dal dolore per la morte di Astori, a cui l’allenatore ha dedicato uno dei suoi primi pensieri. «Quell’esperienza terribile mi ha reso migliore. Ma se ho vinto è perché mai mi sono sentito bene come al Milan. Qui mi sento apprezzato, una condizione che mi ha permesso di dare tutto e farmi dare tutto dalla squadra».
La dedica di questo capolavoro è per il papà Pasquino che non c’è più ed è un altro momento toccante della prima conferenza con lo scudetto sul petto, sussurrata più che urlata.