Lo scudetto sulle maglie dell'Italia calcio compie 100 anni
A inventarlo fu Gabriele d’Annunzio
Lo scudetto dell'Italia sulle maglie di calcio festeggia un secolo di vita. Era il 7 febbraio quando una rappresentativa dell’esercito italiano di stanza a Fiume (l’attuale Rijeka, in Croazia) scese in campo per giocare contro una rappresentativa locale. Tra loro c’era Gabriele d’Annunzio, che insieme a circa 2.500 uomini era arrivato nella città qualche mese prima per proclamarne l’annessione all’Italia.
Nello stadio di Cantrida, la squadra dell’esercito italiano perse per 1-0, ma quella gara, apparentemente senza importanza, è diventata una pietra miliare del nostro calcio e non solo. Già, perché per la prima volta, apparve sulle maglie un triangolino con i colori della nostra bandiera al posto dello scudo sabaudo (non molto amato tra i rivoluzionari fiumani). Un’intuizione del Vate che riscontrò subito grandi apprezzamenti. Fu lo stesso D’Annunzio ad appuntare su tutte le maglie il piccolo pezzetto di stoffa, allora non poteva sapere che in quel momento stava consegnando alla Nazione uno dei suoi simboli più riconosciuti nel mondo.
Era infatti solo l’inizio di un lungo viaggio, era la nascita di quello scudetto che sarebbe diventato negli anni un distintivo da indossare con immenso orgoglio.