La F1 interrompe il contratto con la Russia, non ci sarà più il Gp
Dopo cancellazione Sochi 2022 ora arriva lo stop definitivo
La Formula 1 elimina la Russia dal panorama motoristico mondiale. Dopo aver repentinamente deciso di cancellare il gran premio che si sarebbe dovuto tenere a Sochi a settembre a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Putin, la Formula Uno ha fatto un altro passo in avanti. Liberty Media ha infatti confermato di aver reciso il suo contratto con il promotore del gran premio di Russia, il che significa che la Russia non avrà gare nemmeno in futuro.
La sede di Sochi sarebbe già stata abbandonata in favore della nuova pista di San Pietroburgo dal 2023, ma l'ultima decisione è lapidaria. Per quanto riguarda quest'anno, invece, Portimao, Istanbul o Doha potrebbero essere le alternative a Sochi. Dopo la cancellazione del Gp la Formula 1 ha comunque ancora tempo per trovare un'alternativa e mantenere il calendario 2022 sulla cifra record di 23 gran premi. Quello del 2021 vinto da Hamilton, in ogni caso, resterà dunque l’ultimo GP corso in terra russa dalla Formula 1.
Dopo la cancellazione del Gran Premio per il 2022, arriva un altro annuncio riguardante i rapporti tra la Russia e la Formula 1, che ha interrotto il suo contratto con il comitato promotore del Gp di Sochi.
La decisione arriva a seguito dell'aggressione militare della Russia ai danni dell'Ucraina.
Così l'ente che organizza e gestisce il campionato del mondo di Formula 1 ha annunciato di aver risolto definitivamente il contratto con gli organizzatori del Gp di Russia. La Formula 1 può confermare di aver risolto il suo contratto con i promoters del Gran Premio di Russia - è scritto in un comunicato -, il che significa che la Russia non avrà gare in futuro". Il Gp di Russia 2022, cancellato la scorsa settimana dopo l'invasione russa dell'Ucraina, doveva essere l'ultimo a tenersi a Sochi prima di trasferirsi a San Pietroburgo dal 2023.