GT Italiano, La Scuderia Baldini in pista per una giusta causa
Si porterà avanti un progetto dedicato alla solidarietà a favore delle persone più bisognose e soprattutto dei bambini meno fortunati
La Scuderia Baldini ha quest’anno deciso – nonostante il successo nel Campionato Italiano GT3 Endurance 2019 con la Ferrari 488 GT3 – di non dedicarsi in questa stagione 2020 all’attività agonistica che tante soddisfazioni le ha regalato negli anni.
La decisione è stata certamente non facile, tanto più che quasi tutti i partners del Team romano, e non solo, non avrebbero fatto mancare il loro supporto nonostante l’attuale difficile contingenza derivante dall’emergenza da COVID-19. Ciononostante è stato deciso di abbracciare un comportamento di massima responsabilità dedicando gli sforzi sinora profusi nell’attività agonistica ad un’attività benefica che lo stesso Team Principal Fabio Baldini svela, per il momento parzialmente, con queste parole: “Ho deciso di non partecipare al campionato perché vorrei portare avanti un progetto dedicato alla solidarietà ed a favore delle persone più bisognose e soprattutto dei bambini meno fortunati che, in questo periodo di emergenza sanitaria senza precedenti, subiscono un contraccolpo sociale ed economico ancora più pesante. Proprio per questo ho deciso di preparare la nostra Ferrari 488 GT3 «vestendola» con un numero molto SPECIALE, il numero 1, in vista di un evento spot durante l’anno, in collaborazione con una importante ONLUS internazionale, per poter contribuire ad una raccolta fondi per una «giusta causa», coinvolgendo il motorsport. Sarà emozionante e perché no, anche un modo inedito di affrontare le corse e lo sport e qualcosa che ci renderà sicuramente più fieri del nostro operato”.
Una decisione ed un sacrificio basati sulle idee spesso rivoluzionarie di Fabio Baldini che ascolta il suo cuore e sempre mette grande passione in ogni sua iniziativa. Ecco quindi che quest’anno la Scuderia Baldini, che tanto ha vinto con le Ferrari, da una parte proseguirà nella gestione del suo core business elettivo, ovvero l’«automotive», mentre dall’altra – vista l’emergenza sanitaria – si dedicherà alla collaborazione con la ONLUS di cui conosceremo maggiori dettagli immaginiamo a breve.
Una scelta importante e comprensibile per quanti conoscono il personaggio in maniera non superficiale ma che certamente farà discutere l’ambiente del nostro sport.
Non ci resta a questo punto che, come suggerisce lo stesso Baldini, stare «tuned» in attesa di conoscere ulteriori notizie su questo importante progetto.
(Fonte Motori 360/Tony Colomba)