Febbre da derby, Roma-Lazio come i vecchi tempi

Venerdì, 31 Marzo 2017. Nelle categorie Primo Piano, Sport, Notizie

Febbre da derby, Roma-Lazio come i vecchi tempi

Senza barriere, con le curve piene e la passione di una città dentro l’Olimpico

La partita più sentita tra la tifoseria della capitale sarà come una volta, un derby vero, finalmente. Senza barriere, con le curve piene e la passione di una città dentro l’Olimpico. È vero, prima ci sono due impegni di campionato domani, la Roma contro l’Empoli, la Lazio in trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma la mente di tutti i tifosi è al ritorno della semifinale di coppa Italia di martedì. Si toccheranno cinquantamila spettatori che, dopo le ultime stracittadine con pochissima gente sugli spalti, è un successo.

Finora venduti 23 mila biglietti ai giallorossi, 14.000 ai laziali ma il numero è destinato a crescere. Era ora, gli ultimi derby con la Tevere deserta, Sud e Nord semivuote, non sono piaciuti a nessuno a prescindere dai risultati arrivati (dall’assenza del pubblico ha tratto più giovamento la Roma, almeno così dicono le tre vittorie a una dei giallorossi). Senza scenografie c’era un senso di incompiuto quello stesso che viene per l’assenza degli striscioni ironici. “Ti Amo”della curva Sud, piuttosto che la scritta “Lazio nel cuore” della Nord negli Anni Ottanta sono roba cult, ma anche negli anni successivi la stracittadina si è nutrita di quell’ironia che solo il popolo romano riesce a esprimere con un’irriverenza inimitabile. Ecco ci vorrebbe un po’ più di flessibilità, al netto degli insulti beceri, sarebbe bellissimo rivedere anche le invenzioni scansonate dei tifosi delle delle due squadre.