Fabio Capello: smetto di allenare. Lo scudetto alla Juve alla Roma troppa euforia per ogni partita vinta
Ho intenzione di smettere dopo l'esperienza con la Russia, tra due anni, sperando di giocare il Mondiale in Brasile. Poi, se dovesse arrivarmi una proposta con un progetto davvero coinvolgente, potrei ripensarci, ma per ora non vedo in giro nulla di interessante".
A proposito della Roma, con cui l'allenatore friulano ha vinto lo scudetto, Capello pensa che "con i giocatori che ha, dovrebbe essere piu' vicina alla vetta della classifica, ma bisogna dare tempo ai giocatori di assimilare la nuova filosofia dell'allenatore. A Roma vincere lo scudetto e' piu' difficile rispetto alle altre piazze, perche' basta che vinci una partita e subito c'e' euforia: tutti i giorni devi lavorare per tenere a bada questa euforia. Il ricordo piu' bello che ho di Roma e' sicuramente lo scudetto e i derby vinti. L'unica cosa che non mi e' piaciuta e' che dopo aver vinto il campionato, al posto di festeggiare subito, lo abbiamo fatto dopo tre giorni". Quando gli viene chiesto un pronostico sulle possibili vincitrici della serie A: "E' vero che dopo la Champions la Juventus ha fatto un po' di fatica a riproporsi in campionato: devi avere una rosa veramente ampia per non perdere potenziale di rendimento, ma in serie A i bianconeri possono fare quello che vogliono, credo che non ci sia corsa. Vucinic e' l'attaccante che fa la differenza e diamo tempo di crescere a Giovinco: puo' diventare come Zola