Coronavirus: il mondo delle corse batte i denti. A rischio F1 e MotoGp
La situazione sanitaria mette in dubbio il calendario degli appuntamenti sia del Circus che del Motomondiale
Il mondo dei motori rischia di vedere scombussolato il calendario 2020 dall'emergenza coronavirus. Sono sempre di più i Gp, sia di Motomondiale che di F1, che rischiano di slittare ad altra data.
Per le due route si sa già della cancellazione, solo per la classe MotoGp (regolarmente in pista le classi Moto2 e Moto3, ndr), del primo Gran Premio della stagione in Qatar, e del rinvio della seconda tappa in Thailandia: a Buriram del 22 marzo, che ora passa al 4 ottobre.
A rischiare lo slittamento anche il Gp delle Americhe, previsto per il 5 aprile in Texas, ad Austin: infatti la municipalità texana ha cancellato un'importante manifestazione di musica e cinema in programma dal 13 al 22 marzo ed ha proclamato ufficialmente lo "stato d'emergenza locale" mettendo a rischio tutti gli eventi con massiccia presenza di pubblico. Al momento comunque sul Gp delle Americhe non ci sono comunicati ufficiali. Nel comunicato le autorità sottolineano che non saranno consentiti "eventi con 2.500 o più persone almeno finché gli organizzatori non siano in grado di assicurare all'Autorità sanitaria pubblica di Austin che sono stati adottate tutte le misure per arginare il diffondersi della malattia".
E ogni spostamento crea disagi rilevanti, se si considera che cambiare la data della gara in Thailandia al 4 ottobre, il Gran Premio d'Aragona è stato anticipato al weekend del 27 settembre.
In Formula 1 al momento l'unico Gp saltato è quello della Cina sul circuito di Shanghai, inizialmente in programma il 19 aprile, e già a febbraio rinviato a data da destinarsi.
Se tutto va bene le monoposto debutteranno, c'è la conferma, il prossimo fine settimana in Australia, con la gara di Melbourne del 15 marzo.
Ma le incertezze sulle altre gare ci sono anche nel Circus. Attenzione al Gp del Bahrain, seconda gara della stagione, in programma il 22 marzo: a Sakhir da due giorni è stata sospesa la vendita dei biglietti. E a quello del Vietnam, previsto il 5 aprile: Hanoi impone un periodo di quarantena di 14 giorni ai viaggiatori provenienti dall'Italia, e ci sarebbero problemi in vari team.