Voragine a Firenze, un errore umano
La stima dei danni intorno a 5 milioni euro
A Firenze si è aperta una voragine lunga 200 metri e larga 7. Oltre 20 auto inghiottite in sosta e sommerse dall'acqua, due palazzi evacuati, decine di migliaia di cittadini con i rubinetti a secco fino al pomeriggio. E un buco di sei ore tra il primo allarme per un guasto di un tubo sul Lungarno Torrigiani, alla mezzanotte di ieri e il cedimento della strada alle 6.15, letteralmente sprofondata per quattro o cinque metri verso il fiume. Nessun ferito ma paura, polemiche e 5 milioni di euro di danni per la voragine che ha colpito il cuore di Firenze, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie. Siamo all'altezza della Galleria degli Uffizi, ma sull'altra sponda. A provocare il cedimento due guasti a un tubo dell'acqua in ghisa di 70 centimetri. Apprensione anche per lo stato della spalletta del fiume Arno che ha retto la voragine ma è stata seriamente danneggiata. "Una ferita grave", ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. E nel pomeriggio, durante l'ennesimo sopralluogo aggiunge: "Più passa il tempo e più mi pare evidente che si tratti di un errore umano" "Chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità, dovrà pagare" aggiunge. "Un danno di quella natura non si crea nel giro di due ore" - spiega Nardella.