Viaggi e rientro in Italia, nuove regole anche per i possessori di super Green Pass

Giovedì, 16 Dicembre 2021. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Viaggi e rientro in Italia, nuove regole anche per i possessori di super Green Pass

Tampone anche per i vaccinati e quarantena

Le normative per i viaggi in Italia si fanno più rigorose. Se, finora, ai cittadini europei (in arrivo da Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco) bastava il Green Pass, ottenuto dopo il tampone, la vaccinazione o la guarigione dal Covid, dal 15 dicembre fino al 31 gennaio, anche chi è in possesso del certificato verde, dovrà fare il tampone (antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure molecolare nelle 48 ore precedenti). E chi non è vaccinato, oltre al tampone, dovrà rimanere in quarantena per 5 giorni una volta arrivato in Italia.

Ad eccezione dei bambini sotto i 12 anni, figli di genitori vaccinati, che non sono tenuti a rimanere in quarantena anche se non hanno fatto il vaccino. Se i genitori, invece, non sono vaccinati, i loro figli sono costretti all’isolamento fiduciario.
Le regole valgono anche per gli italiani che vanno all’estero e che tornano in patria. Fanno parte dell’ordinanza firmata ieri sera dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, preoccupati per la diffusione della contagiosissima variante Omicron.

Ma Bruxelles non ha apprezzato la stretta sui viaggi in Italia. La vice presidente della Commissione Ue, Vera Jourova, in serata, è stata perentoria: «Roma deve spiegare». L’appuntamento è per il Consiglio europeo oggi 16 dicembre. «Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo» - ha spiegato -, la scelta deve essere giustificata sulla base della situazione reale». E ancora: «Queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Unione Europea».
Per quel che riguarda i paesi extra europei, chi – compresi gli italiani - arriva da Stati extra europei e non è vaccinato deve rimanere in quarantena dieci giorni. Le persone che hanno ricevuto il vaccino devono invece effettuare un test molecolare nelle 72 ore antecedenti all’ingresso o un test antigenico nelle ventiquattro ore antecedenti all’ingresso. Per chi arriva dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda del nord il test molecolare deve essere effettuato nelle 48 prima dell’ingresso.

Rimangono aperti i corridoi Covid free che permettono di andare all’estero in sicurezza per motivi turistici: sono «operativi verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam)». È prorogato fino al 31 gennaio il divieto di ingresso per chi arriva da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, eSwatini.