Via alla centesima edizione del Giro d'Italia
Prima tappa delle ventuno in programma da qui al 28 maggio
Nella meravigliosa cornice d'una Sardegna soleggiata ha dato inizio il Giro d’Italia 2017, la centesima edizione della corsa a tappe più prestigiosa al mondo insieme al Tour de France, è partita con la prima tappa delle ventuno in programma da qui al 28 maggio, giorno in cui si concluderà la corsa. La prima tappa del Giro d’Italia 2017 si correrà da Alghero a Olbia, lungo un percorso di 206 chilometri che attraverserà la Sardegna settentrionale. I corridori che concluderanno la corsa a Milano il prossimo 28 maggio percorreranno complessivamente 3.609 chilometri. Nelle tre settimane del Giro, sono previsti tre giorni di riposo.
Quello di quest’anno è un percorso particolarmente difficile, adatto agli scalatori, con tante salite, non molti chilometri a cronometro e con tappe che passeranno da luoghi importanti per l’Italia e per la storia del Giro d’Italia. Ci saranno cinque tappe di alta montagna e l’arrivo a Milano sarà con una cronometro conclusiva che partirà dall’autodromo di Monza. Tra le salite più difficili ci saranno il Blockhaus in Abruzzo, e poi Stelvio, Mortirolo, Tonale, Passo Pordoi, Passo Gardena e Monte Grappa.
Alla centesima edizione del Giro d’Italia parteciperanno 22 squadre e 197 ciclisti: ciascuna squadra inizierà la corsa con nove corridori, tranne l’Astana, che dopo la scomparsa di michele Scarponi, suo capitano, ha deciso di non chiamare altri ciclisti per completare la squadra. L’italiano Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia l’anno scorso e nel 2013, è il favorito anche per questa edizione. Da quest’anno corre con il team Bahrain-Merida, insieme agli italiani Franco Pellizotti e Giovanni Visconti, indicati come possibili vincitori di tappe. Gli altri favoriti per la vittoria sono il colombiano Nairo Quintana, vincitore del Giro nel 2014, che corre con il team Movistar, il francese Thibaut Pinot del team FDJ, Mikel Landa e Geraint Thomas del team Sky. Oltre a loro, alla corsa parteciperanno molti altri ciclisti conosciuti, tra cui Filippo Pozzato, Sacha Modolo, Tom Dumoulin, Steven Kruisjwijk, Bob Jungels, Andrey Amador e André Greipel.
Una delle cose per cui il Giro d’Italia è più noto, anche a chi non segue il ciclismo, è la Maglia rosa, indossata tappa dopo tappa dal corridore primo in classifica generale, cioè quello che ci ha messo meno tempo a fare il percorso. Quello che la indossa dopo la fine dell’ultima tappa è il vincitore del Giro. Il colore della maglia deriva da quello della Gazzetta dello Sport, il giornale che organizza la corsa sin dalla sua prima edizione (ed è simile anche il motivo per cui al Tour de France c’è la Maglia gialla). La Maglia rosa esiste però dagli anni Trenta (la introdusse Armando Cougnet, organizzatore del primo Giro d’Italia, e di molti giri successivi) ed è solo dal 1914 che la classifica generale è calcolata in base al tempo. Nelle prime edizioni era a punti: il primo prendeva un punto, il secondo due, il terzo tre, e così via: chi alla fine aveva meno punti, era il vincitore.
Oltre alla Maglia rosa al Giro d’Italia di quest’anno ci saranno anche la Maglia ciclamino (dopo che per qualche anno era stata rossa), quella blu e quella bianca. Sono le maglie per la classifica a punti, per quella per il miglior scalatore e per il miglior giovane. La più importante è però quella rosa.