Ultimo in concerto al Circo Massimo: "Senza ossessione, il talento vi lascia a piedi"

Lunedì, 18 Luglio 2022. Nelle categorie Primo Piano, Musica, Notizie

Ultimo in concerto al Circo Massimo:

Il cantautore si esibisce in casa davanti a 70mila fan in delirio

"Il nostro tempo qui è limitato. Allora il senso che c’è in questa vita è vivere dentro le passioni che avete e non ascoltare nessuno. Siate ossessionati dalle passione che avete. Perché se non siete ossessionati, il talento prima o poi vi lascia a piedi. Le maestre dicevano a mia madre di trovarmi un hobby. A calcio ero una pippa: mi portarono a fare musica. Iniziai a scrivere le mie prime canzoni in cameretta: non avrei mai pensato che sarebbe diventata così grande. Mi state regalando un sogno": lo ha detto Ultimo ieri sera, al termine del suo primo concerto al Circo Massimo di Roma, la sua città, davanti a 70 mila fan. Il 26enne cantautore di San Basilio annunciò l'evento, parte del suo tour negli stadi, nel 2019. La pandemia lo ha costretto a rivedere i suoi piani. Tre anni di attesa e di rinvii, fino a ieri sera, quando Niccolò Moriconi - è il suo vero nome - è diventato il secondo artista più giovane di sempre ad esibirsi nell'antica arena romana dopo i Maneskin, che lo scorso sabato hanno conquistato il Circo Massimo con "Zitti e buoni" e gli altri inni rock del loro repertorio.

Oltre trenta canzoni in scaletta, cantate su un palco alto più di trenta metri e largo più di sessanta, tra fontane di fuochi d'artificio e giochi di luce: sul palco del Circo Massimo Ultimo ha messo in fila le varie tappe della sua scalata al successo, dagli esordi con "Pianeti" al nuovo singolo "Vieni nel mio cuore" (ideale colonna sonora del tour negli stadi che è partito da Bibione il 5 giugno scorso), passando per "Il ballo delle incertezze", "I tuoi particolari" e le canzoni dell'ultimo album "Solo".
Niente ospiti, se non il suo maestro di musica Pierluigi Potalivo, che lo ha accompagnato alla chitarra nella parentesi acustica del concerto: "Se non fosse stato per lui oggi non sarei qui. Spero di averti restituito una piccola parte di quello che mi hai dato", gli ha detto Ultimo. Che su "Sogni appesi", il brano-manifesto contenuta nell'album d'esordio "Pianeti" e diventata ormai ufficialmente la canzone dei titoli di coda dei suoi concerti, non ha mancato di commuoversi davanti ai 70 mila fan del Circo Massimo: "Da quando ero bambino, solo un obiettivo: dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo".
Una performance vissuta come un ritorno a casa: "Che bello che posso parlà romano tranquillamente" dice raggiante, introducendo nella seconda parte del concerto uno suoi brani poi personali, Fateme cantà.
Il tour di Ultimo negli stadi si concluderà il 23 e 24 luglio allo Stadio San Siro di Milano.