Taylor Swift, la regina dei Grammy Awards
La cantante si è aggiudicata tre premi
La scorsa notte, sono stati assegnati i Grammy Awards allo Staples Center di Los Angeles, in California, i più prestigiosi premi musicali statunitensi. La cerimonia è stata presentata dal rapper e attore LL Cool J.
I Grammy Awards sono arrivati alla 58ª edizione e vengono assegnati ogni anno dalla National academy of recording arts and sciences, l’associazione che rappresenta i lavoratori dell’industria musicale statunitense.
La cantante Taylor Swift è stata la regina della serata, aggiudicandosi il premio per il miglior album dell’anno (è la seconda volta nella sua carriera) con 1989, ma anche quello per il miglior album vocale pop e per il miglior video con Bad blood. Il rapper Kendrick Lamar, che aveva undici nomination, è l’artista che ha raccolto più premi, in tutto cinque, ma è stato escluso da quelli più importanti. Kendrick Lamar è stato premiato per il miglior album rap (To pimp a butterfly), la migliore canzone rap (Alright), la migliore performance rap, la migliore collaborazione rap e miglior video (insieme a Taylor Swift per Bad blood).
Il musicista britannico Ed Sheeran ha vinto i suoi primi due grammy: canzone dell’anno e performance pop solista per Thinking out loud. Il gruppo rock Alabama Shakes ha raccolto tre premi: miglior album alternative (Sound & color), miglior canzone e miglior performance rock (Don’t wanna fight). I Muse sono stati premiati per il miglior album rock con Drones.
Durante la serata ci sono stati alcuni tributi ai musicisti scomparsi negli ultimi mesi: Lady Gaga ha omaggiato David Bowie, gli Hollywood Vampires hanno fatto un tributo a Lemmy Kilmister dei Motorhead e gli Eagles e Jackson Browne hanno reso omaggio al chitarrista scomparso da poco, Glenn Frey. Durante la serata si sono esibiti tra gli altri Justin Bieber, Adele, Kendrick Lamar, Ellie Goulding e Alice Cooper.
La critica ha lodato l’esibizione di Kendrick Lamar, che ha cantanto The blacker the berry e Alright, due brani estratti da To pimp a butterfly.