Stop al patriarcato: i figli assumeranno il cognome di entrambi i genitori
La motivazione è che la regola attuale è discriminatoria nei confronti della donna
La Corte Costituzionale ha emesso mercoledì una sentenza storica che rende illegittimo mettere a un figlio in automatico il solo cognome del padre. La sentenza verrà depositata nelle prossime settimane. La motivazione è che la regola attuale è discriminatoria nei confronti della donna e anche lesiva della dignità del figlio.
La decisione arriva in risposta ad una questione di legittimità costituzionale sollevata da una famiglia lucana nel 2021. Una coppia di Lagonegro voleva registrare il proprio terzo figlio con il cognome della madre, come i suoi due fratelli nati prima del matrimonio. Dopo il rifiuto del Comune, i coniugi si sono rivolti al tribunale cittadino, che ha giudicato il ricorso inammissibile. La coppia ha poi sottoposto il caso alla Corte d’Appello di Potenza, che ha ritenuto la richiesta fondata l’ha passata alla Corte Costituzionale. Ecco di seguito le conseguenza che derivano a questa sentenza da più parti definita storica.
Cosa succede alla nascita di un figlio?
Fino a oggi quando nasceva un figlio veniva dato in automatico il cognome del padre. Adesso invece verrà dato in automatico il doppio cognome, ovvero il cognome del padre e quello della madre, salvo che i due genitori non decidano diversamente.
Storia del doppio cognome in Spagna
In Spagna (e nei paesi dell’America latina) è in vigore da molto tempo il doppio cognome, che è peraltro un tratto distintivo comune degli spagnoli in Europa. L’uso diffuso del doppio cognome in Spagna si rimonta al XIX secolo, ci sono tracce già nelle anagrafi dal 1857, ma non venne deciso per un riconoscimento della parità tra i genitori. Fu invece una decisione mossa dall’utilità, perché avrebbe favorito l’identificazione degli individui. Venne ufficializzato nel codice civile del 1889. L’ordine dei cognomi era il seguente: prima quello del padre, poi quella della madre. Così è stato fino al 2017, quando con una riforma del Registro Civil si è deciso che il cognome paterno non è automaticamente il primo, ma che i genitori devono ogni volta decidere sull’ordine.
Come si stabilisce l’ordine dei cognomi?
L’ordine dei cognomi viene deciso dai genitori, se tra i due non c’è accordo sarà un giudice a stabilirlo. Questo perché in Italia non esiste ancora una legge sul tema e in assenza di una normativa devono entrare in ballo i tribunali. In paesi come la Spagna
E’ possibile dare un solo cognome?
Non è obbligatorio dare al nuovo nato il doppio cognome. Sono sempre i genitori a decidere: la novità è che volendo si può dare soltanto il cognome della madre . La sentenza prevede che in caso di accorso si potrà dare anche il solo cognome del padre.
Come si fa a evitare la moltiplicazione dei cognomi?
Quando si è dato a un figlio il doppio cognome, per la generazione successiva verrà trasmesso al figlio un solo cognome di ciascun genitore. Come per esempio succede in Spagna dove la regola vuole che rimanga il primo cognome di ciascun genitore, con l’ordine deciso di comune accordo. E se l’accordo non c’è l’ordine sarà dato con il primo cognome del padre e poi con il primo cognome della madre. La sentenza della Corte non dice nulla su questo e dovrà essere stabilito da una normativa successiva.
A chi si applica questa sentenza?
A tutti i figli, a quelli nati nel matrimonio, a quelli nati fuori, ai figli adottivi.
Come può essere attuata la sentenza della Corte Costituzionale?
La sentenza della Consulta non è immediatamente attuabile. Per renderla attuativa è necessaria una normativa, ovvero una legge. Tuttavia è sufficiente anche una cosiddetta normativa secondaria di attuazione , come ad esempio una circolare del ministero degli Interni.
Come funzionava fino a oggi?
In assenza di una normativa era stata sempre una sentenza della Corte Costituzionale che nel 2016 aveva stabilito la possibilità di dare al figlio il doppio cognome. La differenza con la sentenza di oggi è che il doppio cognome non era automatico e, inoltre, se non c’era accordo tra le due parti veniva lasciato il solo cognome del padre.