Speleologa bloccata per la seconda volta in una grotta con diverse fratture: "Mai più in grotta"
Le condizioni di Ottavia Piana rimangono stabili nell'Abisso Bueno Fonteno
Le squadre di soccorso stanno continuando a lavorare per liberare Ottavia Piana, la speleologa 32enne rimasta intrappolata in una grotta nella Bergamasca. La donna, infortunata, domenica è stata trasportata in un punto all'interno della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato. La barella sta faticosamente procedendo per superare il tratto più stretto della grotta, che va disostruito.
Secondo le stime del Soccorso Alpino e Speleologico serviranno ancora diverse ore per l'uscita della speleologa dalla grotta Abisso Bueno Fonteno in cui è bloccata con diverse fratture. Il personale sanitario sta costantemente monitorando le condizioni dell'infortunata, che sono stabili. Le comunicazioni tra l'esterno e l'interno della grotta sono garantite da un cavo telefonico che i soccorritori hanno posizionato lungo tutto il percorso delle operazioni di soccorso.
Alle 8 di questa mattina i soccorritori con la barella hanno terminato il percorso nel ramo secondario della grotta, non esplorato, per ora ritrovarsi nella parte conosciuta, da cui occorrono circa 2 ore per giungere al ramo principale, e altri 30 minuti per giungere all'uscita. Le tempistiche di movimento sono scandite da un'ora e mezza di trasporto e un'ora di pausa per fornire assistenza sanitaria all'infortunata.
Fino a questo momento sono stati impegnati 126 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno formato 5 squadre di soccorso: alcune dedicate al trasporto della barella, altre ad anticiparne il passaggio provvedendo a disostruire dei tratti che successivamente potrebbero risultare problematici - anche con l'utilizzo di piccole cariche esplosive. L'ingresso della sesta squadra è previsto per questa sera, quello della settima domani. I tecnici sono provenienti da Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto. È anche previsto l'arrivo di ulteriore personale dalla Sardegna.
Chi è?
Ottavia Piana è originaria di Adro, un comune in provincia di Brescia. È una figura di rilievo nel campo della speleologia italiana, sia per sua esperienza tecnica sia per la passione nel campo dell'esplorazione sotterranea. Ottavia fa parte del Gruppo CAI di Lovere (Bergamo) e partecipa attivamente al Progetto Sebino, un’iniziativa che si propone di mappare e studiare un complesso sistema di grotte situato tra il Lago d’Iseo e il Lago di Endine.
Mai più in grotta
"Basta speleologia" , "Parla molto poco, ma dice che non entrerà più in una grotta". È quanto ha riferito il dottor Rino Bregani, medico del Soccorso alpino, che ha visitato Ottavia Piana. La donna ha spiegato di voler "abbandonare la speleologia per sempre".
Il precedente incidente nel 2023
Nel luglio del 2023, Ottavia Piana era rimasta intrappolata nella stessa grotta, perché si era procurata una frattura a una gamba. La donna era stata raggiunta e portata fuori da soccorritori dopo oltre 40 ore di permanenza a 150 metri di profondità. La 32enne stava sondando una nuova parte dell’immensa cavità ed era impegnata in una salita in parete quando pare si sia sganciato un ancoraggio, facendole fare un salto di diversi metri, in cui si è procurata una grave lesione a un ginocchio. Le sue condizioni erano rimaste sempre buone ma non riusciva a muoversi autonomamente, anche perché era andata a finire in una zona tecnicamente difficile e stretta, in cui è difficile districarsi anche solo per una persona.