Simona Izzo, afferma che la felicità è donna
Ho sempre pensato che derivi dall'estrogeno, da cui l'estroversione, l'estro, l'estrosità, la creatività delle donne. Le donne sono portatrici di benessere, sono provvide, si occupano degli altri, il più delle volte, sono assistenziali. Quindi hanno il dovere di essere felici, al prezzo anche di grandi infelicità, come tutte le persone che sanno essere molto felici. Perché poi questi sbalzi di umore, che sono tipici delle donne, sono legati proprio al fatto che, chi conosce la felicità, sa che questa felicità ha un prezzo.
Mi diceva mia madre che fin da piccola mi svegliavo felice. Avendo avuto nipoti femmine e nipoti maschi, mi sembra che le donne siano più portate all'esercizio della felicità.
Gli uomini sono tutti concentrati su se stessi. E poi, vivendo con una donna, un uomo, delega alla donna anche l'organizzazione della propria felicità. Tanto ci sei tu, tanto lo farà lei. Sta per uscire un mio libro, 'Baciami per sempre'. Mi sono resa conto, rileggendomi, che io passo tutta la mia vita cercando di fare stare bene o mio figlio o mia madre o i miei nipoti o le mie sorelle. Il gene della felicità è questo, cercare di fare felici gli altri.
Il testosterone fa cadere i capelli agli uomini e li rende aggressivi. Forse gli dà più forza, ma certo non gli dà la felicità.