Se hai una Ferrari non ti sposo, devi avere un’auto ecologica!

Lunedì, 07 Ottobre 2013. Nelle categorie Primo Piano, Notizie

 Se hai una Ferrari non ti sposo, devi avere un’auto ecologica!

Addio alle macchine sportive e lussuose. Per conquistare una donna bisogna avere l'auto verde. La vettura ecologica, infatti, sarebbe come una calamita per il gentil sesso. Sembra che le ragazze di oggi, abbandonata la passione per le appariscenti e costose super sportive, vadano a caccia di ragazzi attenti all'ambiente che comprano auto 'verdi', silenziose, efficienti nei consumi e poco inquinanti.

A stabilirlo è un recente studio effettuato in Gran Bretagna da Motors.co.uk, un sito web per la ricerca di auto nuove e usate. Secondo il sondaggio, effettuato su 2000 adulti britannici, le donne riterrebbero i proprietari di Nissan Leaf e Toyota Prius «coscienziosi , intelligenti e tra i più sicuri nei comportamenti sulla strada». Per il 53% del pubblico femminile chi guida costose auto sportive è considerato dalle donne un arrogante, mentre per il 44% del femminile è visto come un egocentrico e per il 38% rischia addirittura di essere un pericolo sulle strade. Tra le donne venute a curiosare sul sito, per la ricerca di un'auto, i proprietari di vetture familiari come Ford Mondeo, Renault Megane e Volkswagen Passat sono considerati tra gli uomini più laboriosi e sicuri, mentre quelli delle berline due volumi i più modesti. È interessante notare, al contrario, che per il 48% degli uomini la macchina costosa e potente aiuta a renderli più attraenti per il sesso femminile. Restando nella categoria del pubblico maschile, il 34% degli uomini ritiene arroganti i conducenti di veicoli off-road, mentre il 29% li ritiene scortesi. «La nostra indagine ha fornito una fotografia interessante sul modo in cui le persone percepiscono gli automobilisti - ha dichiarato Phil Jones direttore commerciale di Motors.co.uk - fermo restando che lo stereotipo resta quello del ragazzo 'non perbenè al volante dell'auto sportiva». Questo è quanto è emerso dal recente sondaggio britannico. Ma, come è noto, i sondaggi presentano sempre una serie di limiti metodologici e di aspetti negativi. I dettagli del sondaggio britannico, in particolare, non sembrano essere disponibili online. È più prudente, quindi, prevedere sempre che i risultati percentuali possano anche avere un certo margine di errore. (leggo)