Sabrina Salerno e il tumore: «Se serve asporterò il seno»
«Sulla barella, prima dell'intervento, tremavo per l'ansia»
L'annuncio l'aveva dato a metà settembre poco prima di entrare in sala operatoria per essere operata al seno dopo avere scoperto di avere un nodulo maligno. Così, con uno scatto sui social, Sabrina Salerno aveva deciso di raccontare, come accade sempre più spesso tra i personaggi noti, la sua malattia e il percorso intrapreso per guarire. «Ci siamo. Tra poche ore entrerò in sala operatoria per un intervento al seno a causa di un nodulo maligno» aveva scritto la showgirl e attrice, 56 anni. «Come ogni anno, a luglio, ho fatto la mammografia. Sono stati mesi accompagnati da tanta paura, ansia, malinconia ma soprattutto tanta speranza e voglia di reagire». Adesso che è tornata a casa ed è ripartita con il suo tour in Francia che prevede 21 concerti, Sabrina Salerno ha raccontato in un'intervista quello che ha vissuto nei mesi scorsi ma anche quello che è pronta a fare nel caso si presentasse una recidiva. «L'intervento è andato bene, ma se serve asporterò il seno», ha spiegato. Poi è tornata a settembre e al giorno dell'operazione. «Ero in barella e tremavo tutta, non riuscivo più a gestire l'ansia. Ho chiesto subito di farmi l’anestesia». Il momento successivo alla diagnosi è stato il più complesso: «Mi hanno chiamata per fare la biopsia e ho capito che era una cosa seria. All'appuntamento mi ha accompagnato una cara amica. Poi la sera abbiamo cenato con mio marito e mio figlio. Ricordo che mi sentivo trasparente». E ancora: «Mentre guidavo l'auto mi dicevo: ora mi sveglio, è solo un brutto sogno. Poi però dentro di me è scattato qualcosa: c’erano mio marito, mio figlio, i miei amici. Dovevo dare un esempio, anzitutto a me stessa. E mi sono aggrappata alle parole di un’infermiera che mi aveva rassicurato: “Non si preoccupi, da queste cose oggi se ne esce”».
Il 9 dicembre la cantante inizierà la radioterapia. «Pensi sempre che a te non possa accadere mai. Anche se nella mia famiglia tutte le donne avevano avuto un tumore: mia mamma, mia zia, mia nonna. Nessuna, però, al seno». Ma anche dopo la diagnosi, Sabrina Salerno non ha smesso di sorridere. «La prima cosa che ho detto, facendo ridere tutti, è che forse era la volta buona per fare l'intervento di riduzione del seno che sogno da sempre. Al di là delle battute, l’estetica in questi casi passa in secondo piano. Per adesso, i medici dell’ospedale di Treviso hanno pensato di farmi seguire un percorso che dopo l'intervento prevede la radioterapia: soltanto per un punto mi sono risparmiata la chemio. Ma ovviamente navigo a vista. E se in futuro avrò una recidiva e sarà necessario, farò la mastectomia». E ha aggiunto: «Questo 2024 era cominciato malissimo, con la rottura del crociato in Spagna, dove ero nel cast di Baila como puedas. Anche lì, non so cosa mi ha spinta a continuare a ballare, chissà cosa volessi dimostrare e a chi. Forse è stato il narcisismo di cui noi artisti soffriamo. Di fatto, non ho voluto ascoltare i segnali del mio corpo. Ho imparato, invece, che bisogna anche capire quando è giusto mollare, proteggersi e dire dei no».
La diagnosi di tumore è stata per Sabrina Salerno l'occasione anche per parlare a tante persone, nonostante non siano mancate le critiche di chi l'ha accusata di volere visibilità, e ricordare quanto sia importante la prevenzione. «Intanto, visto che sono un personaggio pubblico, ho voluto vedere nel tumore un'opportunità anche per gli altri, invitandoli a fare prevenzione, che è la prima cura».