Roma-Genoa, ultima partita del Capitano con la maglia giallorossa
Il mitico calciatore non appende ancora gli scarpini al chiodo
Un aperitivo sulla mitica terrazza dell'Hilton, con vista mozzafiato sulla Città Eterna. La cena con cui Francesco Totti dice addio alla Roma inizia così, davanti alla città che l'ha idolatrato per 25 anni, prima di trasferire la comitiva - la squadra al completo, qualche figura dello staff, ma non l'allenatore Spalletti - in sala per la cena a buffet. Una trentina di tifosi a salutare il gruppo al cancello dell'hotel.
Quella col Genoa sarà l'ultima con la Roma, non l'ultima da calciatore. Francesco Totti rompe il silenzio e a poche ore dalla gara che chiuderà la sua carriera sportiva, non annuncia il ritiro dall'attività sportiva. Anzi, sembra proprio voler rilanciare: "Roma-Genoa, domenica 28 maggio 2017, l'ultima volta in cui potrò indossare la maglia della Roma. Sento solo che il mio amore per il calcio non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla. Mai. Da lunedì sono pronto a ripartire. Sono pronto per una nuova sfida". Così ha esordito Francesco Totti in un messaggio sul suo profilo Facebook e Instagram.
Nel messaggio spiccano anche delle frecciate al club, seppure tra le righe. "Non potrò più indossare", che lascia filtrare il senso della privazione. Chissà cosa ne penserà Pallotta, atteso a Roma domenica mattina per assistere all'ultima del capitano e poi discutere con lui del futuro. Un altro motivo per continuare a lasciare aperta ogni porta.
Il Capitano lancia così un messaggio che sembra un invito a chiunque voglia accogliere i futuri gol di Francesco sotto la propria bandiera.
Il Miami Fc allenato dall'amico Nesta, più o meno tutti i club da Doha a Dubai sono pronti all'assalto. Ma anche più di qualcuno in Europa. Inutile dirlo: per assicurarsi un totem come Totti il mondo del calcio è pronto a mettersi in fila. Ma chissà che l'incarico da dirigente proposto da Monchi non basti per soddisfare quella sua passione, "che non riesce a smettere di alimentare". Per fare in modo che la maglia della Roma resti l'unica mai indossata.