Referendum Flop
Solo il 32% si è recato alle urne
Il referendum sulle trivelle ha fatto flop. Era nell’aria da settimane, che il quorum del 50% + 1 dei voti non sarebbe stato raggiunto. Il quesito non era di immediata comprensione, la scarsa informazione ha fatto il resto. Eppure, parte delle opposizioni (Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Fratelli d’Italia e metà di Forza Italia) aveva cavalcato l’ondata di sdegno sollevatasi nel paese con lo scandalo petrolio di tempo Rossa, chiedendo agli italiani di recarsi alle urne per segnalare la propria insoddisfazione al governo Renzi. Risultato: il referendum, che era nato da un ricorso di nove regioni italiane, quasi tutte a guida PD, contro una legge dell’esecutivo inserita nella legge di stabilità 2016, si è trasformato in un terreno di battaglia tra Palazzo Chigi da una parte e opposizione dall’altra. I dati di ieri sera hanno dato torto a quest’ultima, anche se il premier non avrebbe di che festeggiare.
L'affluenza si è arenata al 32%. Non c’è stato il bis del 2011, quando il popolo grillino batté il governo Berlusconi con il suo “no” al nucleare. Alle urne non è andato a votare stavolta nemmeno un terzo degli italiani e ciò suona come un forte campanello d’allarme, in particolare, per il centro-destra e la minoranza dem.