Red Bull mette le ali a Verstappen, campione del mondo in una stagione da 10
L’olandese, il suo team e i motoristi giapponesi chiudono in trionfo dopo un campionato super
Per il pilota olandese, l’ultimo giro è lo specchio di questa straordinaria stagione: sempre all’attacco. L’unica tattica possibile di fronte alla corazzata Mercedes. Certo, senza l’incidente di Latifi il trofeo sarebbe a casa Hamilton: ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci. E comunque vittorie e pole confermano la sua superiorità.
Veloce, aggressivo, arrogante e a volte scorretto. Caratteristiche che, unite ad un talento straordinario, sono il ritratto di un campione polarizzante e senza compromessi, arrivato giovanissimo nella massima serie con una sola stagione alle spalle nelle categorie propedeutiche, come successo solo a Kimi Raikkonen negli ultimi 20 anni.
Max Verstappen ha battuto Lewis Hamilton, l'unico a riuscirci nell'era ibrida con una vettura che non fosse una Mercedes. Un'impresa che sembrava impossibile, arrivata in un finale al cardiopalma. Una vittoria certamente propiziata dalla safety car, ma superare un campionissimo come Hamilton all'ultimo giro dell'ultima gara della stagione non è un'impresa da tutti. Verstappen però non ha sbagliato, mettendo le mani sul campionato del mondo nel modo migliore possibile.
Max Verstappen su Red Bull ha vinto il GP di Abu Dhabi e il suo primo titolo mondiale di Formula 1. Secondo è giunto Lewis Hamilton. «È incredibile, ho lottato per tutta la gara, adesso ho anche i crampi». Sono state le prime parole di Max Verstappen dopo la vittoria di Abu Dhabi che gli è valsa il primo titolo mondiale di F1 in carriera. Lacrime sotto il casco per Verstappen, mentre il team principal Horner che dalla radio gli dice «Siamo orgogliosi di te, te lo sei meritato ragazzo!». Terminata la sfida è arrivato anche l'abbracio con Lewis Hamilton.