Nuove forti scosse in Emilia, 15 morti e altri 8mila sfollati
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 9 in tutto il Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto, all'Emilia Romagna e fino a Firenze. La terra ha tremato a Modena, Ravenna, Bologna, a Milano, Torino, Padova e Treviso e anche in Valle d'Aosta.
L'epicentro del terremoto è stato in Emilia, nel modenese, nei comuni di Medolla, tra Parma e Ferrara, Mirandola e Cavezzo, la magnitudo di 5.8 della scala Richter con profondità 9.6 km, secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
In Emilia sono state registrate intorno alle 13 altre due forti scosse, una di magnitudo 5.3 a una profondità di 6,8 km e un'altra di magnitudo 5.1 a 11 km di profondità.
Finora le vittime accertate sono 15, mentre sono 7 i dispersi e 200 i feriti, secondo quanto ha comunicato in aula al Senato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Complessivamente gli sfollati sono oltre 14.000: ottomila i senza tetto causati dalle scosse di oggi, che si vanno ad aggiungere ai 6.000 della precedente fase sismica.