Neonato soffocato mentre la madre si addormenta durante l'allattamento
La tragedia si è consumata all'ospedale Pertini di Roma
l bambino era attaccato al seno della madre, che lo stava allattando. La donna poi si è addormentata e il neonato è morto soffocato. Una tragedia avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 gennaio scorso all'ospedale Sandro Pertini di Roma. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un'inchiesta contro ignoti. L'ipotesi di reato è di omicidio colposo. Sulla vicenda la Procura sta svolgendo degli accertamenti interni all'ospedale, per capire come si sono svolti i fatti e se, con le dovute accortezze da parte del personale, si sarebbe potuta scongiurare la tragedia. La neomamma, una donna di trent'anni, è parte offesa nel procedimento penale. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti c'è il comportamento dei professionisti che l'hanno seguita, ma al momento non risulta scritto alcun nome nel registro degli indagati. La neomamma nel tardo pomeriggio avrebbe chiesto al personale di turno che la stava assistendo di poter restare qualche minuto in più con il suo bambino. Lo stava allattando, stringendolo tra le braccia.
Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la donna si sia addormentata con il piccolo in braccio mentre lo allattava e che nessuno del personale sia tornato da lei per riprenderlo. A mezzanotte passata da pochi minuti un’infermiera, facendo il giro delle stanze, vede la neomamma addormentata. Si avvicina e vede la donna accasciata sul corpo del piccolo. Lo tira via. Cerca di rianimarlo, ma non c'è più niente da fare.
Il marito ha preso subito le difesa alla moglie: "Era sfinita. Ma le hanno subito portato il piccolo per l'allattamento. Ma lei non si reggeva in piedi", racconta l'uomo. La donna, a cui si erano rotte le acque alle 4 della notte, ha trascorso 17 ore di travaglio prima di partorire. "Hanno anche preteso che gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi", ribadisce ancora una volta.
La donna avrebbe chiesto di portare il neonato al nido per poter riposare qualche ora, ma non le sarebbe stato concesso. "Molte donne sono lasciate sole nei reparti anche a causa delle restrizioni anti-Covid. I protocolli andrebbero rivisti", chiede l'uomo.
Ora sulla vicenda dovranno far luce gli inquirenti, per verificare eventuali responsabilità a carico di medici e infermieri dell'ospedale. I magistrati hanno disposto l'autopsia sulla salma, i cui esami faranno definitivamente chiarezza sulle cause che hanno portato al decesso.