La rinascita di Michael Bublè: "Mio figlio guarito, ora canto pieno di gratitudine e piango di gioia"

Mercoledì, 30 Marzo 2022. Nelle categorie Primo Piano, Musica, Notizie

La rinascita di Michael Bublè:

Nuovo album in studio per la star canadese

L'uscita di "Higher" lo scorso 25 marzo per Michael Bublé è stata l'opportunità di concedersi, per la prima volta, un po' di libertà. Di uscire dal proprio personaggio che ha conquistato negli ultimi 20 anni l'industria discografica, di permettersi il lusso di delegare la propria musica, le proprie convinzioni. "Higher" è anche la collaborazione con Paul McCartney, della visione del produttore esecutivo canadese Greg Wells e della penna dell'autore Ryan Tedder. Un disco di 13 tracce cover che vola in più generi e continenti, ma che poi ritorna sempre a casa sua, dopo gli anni difficili, dove si sono susseguite la malattia del figlio e il Covid.


"Ciò che ho imparato da questo disco è che non ho semplicemente fatto qualcosa di 'fresco' e di nuovo per il pubblico, ma anche per me e... ne avevo molto bisogno". Michael Bublè descrive così, via Zoom, "Higher", il suo ultimo album in studio, uscito il 25 marzo. "Onestamente, penso di aver imparato a lasciarmi andare un po", aggiunge il cantautore canadese, vincitore di quattro Grammy, che definisce l'album "il migliore che io abbia mai fatto nella mia vita". E con le lacrime agli occhi ricorda il passato e la malattia del figlio: "Sono cose che ti distruggono, ma che ti definiscono...".
Le sue lacrime, Bublè ci tene a sottolinearlo, "non sono di tristezza, bensì di gioia, per l'amore che ho ricevuto".
La sua vita, e quella della moglie Luisana Lopilato, è stata tragicamente "interrotta" qualche anno fa, quando al figlio Noah è stato diagnosticato un cancro al fegato nel 2016, già in remissione, fortunatamente dal 2017 a seguito di chemioterapia e radioterapia e poi definitivamente sconfitto: “Adesso sono un uomo felice. La mia famiglia sta bene e sono davvero grato. Questo disco esprime la mia felicità e la mia riconoscenza".
Un album "di famiglia", racconta il cantautore, perché sono la moglie e i figli la sua prima e più importante fonte di ispirazione: "È incredibile come gran parte di questo disco sia nato grazie a loro, da come mi sento grato nei confronti di mia moglie, da quello che abbiamo passato insieme per e con i nostri figli. Quando è uscito Love (del 2018) non ero pronto, stavo ancora sopravvivendo. Luisana mi ha aiutato a scuotermi... " e poi, mostrando i nomi dei figli tatuati sull'avambraccio conferma: "Presto ne dovrò aggiungere uno, perché aspettiamo il quarto figlio".