Gerry Scotti pubblica il primo album natalizio con un piccolo "aiutino"
Il volto della televisione esce con "Gerry Christmas" un disco con i classici delle Feste
Quest'anno la colonna sonora del Natale ha la voce di Gerry Scotti. E' uscito "Gerry Christmas", il primo album natalizio del popolare conduttore, nel quale interpreta brani classici, con l'"aiutino" dell'intelligenza artificiale. "Questo è il primo album realizzato con l'intelligenza artificiale e l'autorizzazione dell'interprete - spiega in un incontro con la stampa -. Ma non ha fatto tutto lei, in alcune canzoni sono solo io. Per me che vengo dalla televisione, dove tutto passa e la memoria è corta, volevo lasciare qualcosa di concreto di me". Il volto più conosciuto della televisione popolare italiana, o come lo chiamano in molti «Zio Gerry», ha cavalcato l'onda del successo tra la Generazione Z, che lo dipinge in mille varianti grazie all'AI, per lanciare un nuovo progetto musicale: undici tracce, tra i maggiori successi «laici» del Natale, da Mariah Carey con All I Want For Christmas is You a Jingle Bells.
Una piccola follia che si è trasformata in una grande gioia. L'idea di realizzare un disco di Natale sembrava folle a Gerry Scotti stesso che però ha trovato "qualcuno più pazzo di me, che me l'ha fatto fare". Un'idea che in qualche modo parte da lontano. "Da un po' di anni firmavo gli auguri di Natale, il classico panettone con bottiglia dell'Oltrepò che io mando, con questa assonanza curiosa di 'Gerry' con 'Marry', e facevo 'Gerry Christmas!'. E ridendo con amici, parenti, colleghi di lavoro ci dicevamo:, ma invece che dire Gerry Christmas, ma fallo un disco di Natale, no? Fallo un disco di Natale. Ma è sempre rimasto un 'fallo il disco di Natale'". E invece ora... cosa è successo? La scintilla non è arrivata dalla musica ma... dalle immagini, quelle che hanno fatto di Gerry Scotti il personaggio più memato dell'anno. "Dalla scorsa primavera, in maniera del tutto in attesa e anche senza una vera motivazione, hanno cominciato su Instagram, TikTok, eccetera, eccetera, a fare con le mie sembianze qualsiasi forma di artista. E per forma di artista vado da George Michael a Michael Jackson ad Aretha Franklin dove c'era la mia faccia più o meno lavorata, sulle fattezze del cantante o della cantante e sotto la mia voce di Gerry Scotti".
E' così che un'idea inizia a farsi largo... "Al milionesimo tentativo di imitazione, invece che accendersi la lampadina mi si è accesa la lampadona - spiega lui -. Ho detto: 'Ma scusate, la faccia è la mia, Gerry Christmas è un augurio con cui io mi firmo e sfrutto l'assonanza da alcune stagioni. Ma perché invece che farmelo fare da qualcun altro non facciamo noi un album di Natale con dentro 10 grandi standard natalizi?". E' così che in meno di un mese il progetto prende forma, coinvolgendo anche i Thousand Gerry, "due geni dell'intelligenza artificiale, due ragazzi siciliani che già mi pubblicano quasi ogni giorno su TikTok e su Instagram: hanno l'obiettivo di pubblicare almeno mille versioni diverse di me, siamo arrivati a 300 e penso che ancora per due anni e mezzo andrò avanti". Ecco quindi "Gerry Babbo Natale" della copertina, e quello che si vede nelle foto del libretto del cd: quello con qualche anno in più che si sta leggendo la letterina di Babbo Natale o persino con le fattezze di Frank Sinatra. Ma restava la parte più complicata: il cantato. Così Gerry e suo figlio propongono il progetto alla Warner che, a sorpresa... accetta! "La Warner, che ci teneva a essere i primi a fare un'operazione assolutamente autorizzata, licenziata, con l'intelligenza artificiale - sottolinea Gerry consapevole dei rischi di questa tecnologia -. Bene hanno fatto gli amici di Hollywood a protestare e a firmare un contratto che li tuteli. Però l'intelligenza artificiale se usata bene può essere utile".
In questo disco non tutto è stato eseguito con l'intelligenza artificiale: la tecnologia è intervenuta dove le doti vocali di Scotti non potevano arrivare. "In "Driving Home For Christmas" sono praticamente io perché ha il mio tono, e la mia tonalità. Abbiamo visto il segnale dell'intelligenza artificiale intervenire qua e là solo per farmi un po' più intonato. Ma anche "Feliz Navidad", con tutto rispetto per il maestro Josè Feliciano, sarà che sono trent'anni che la canto sempre a Natale, però mi è venuta bene anche a quella e dovuta intervenire poco. Un bel esempio di utilizzo di intelligenza artificiale è invece 'All I Want For Christmas Is You', perché tra me e Mariah Carey c'è una certa differenza di estensione e potenza vocale".
Gerry pronto all'album di Natale bis - Oltre alla felicità e alla soddisfazione c'è anche qualche rimpianto? "Forse una delle cose che mi manca in un album come questo è non aver messo una canzone in italiano - afferma Gerry -. Un po' mi manca, un po' mi pento, ma mi lascia un grandissimo spazio per provarci un'altra volta".