Federica Pellegrini non molla: "Ho scelto di scivolare"

Giovedì, 13 Settembre 2018. Nelle categorie Primo Piano, Sport, Notizie

Federica Pellegrini non molla:

«Comincia ad essere adesso ciò che vuoi essere domani»

Ancora Fede, la Divina. Convinta e determinata più che mai. Altro che ritiro, la Pellegrini continua. Anzi, rilancia per diventare persino più storica. E' appena partita la nuova stagione agonistica e durante gli allenamenti al Centro Federale di Verona, sotto la guida del tecnico Matteo Giunta, la fuoriclasse del nuoto mondiale decide di fugare ogni dubbio. Prima ha avuto bisogno di liberare la mente, staccare, godersi le vacanze spensierate, interrogarsi dentro, capire se mente e cuore fossero ancora in sintonia.
“Comincia ad essere adesso ciò che tu vuoi essere domani”, con questa frase di William James, la leggenda italiana delle piscine comunica sui social la voglia di arrivare a Tokyo 2020. La Pellegrini vuole continuare a scivolare. Ha in testa un obiettivo ambizioso e storico: diventare la seconda nuotatrice di sempre con cinque Olimpiadi all’attivo. Impresa eccezionale che nel mondo del cloro corrisponde ad un Record del Mondo. Ci è riuscita solo la statunitense Dara Torres, l'unica nuotatrice ad aver preso parte a cinque edizioni diverse dei Giochi Olimpici: 1984, 1988, 1992, 2000 per concludere a 41 anni, da mamma, con le Olimpiadi di Pechino. La Torres ha in bacheca 12 medaglie olimpiche tra stile libero e farfalla, di queste ben sette medaglie le ha conquistate con le staffette grazie al fatto di contare sullo squadrone del Team USA. Federica è diversa. Per anni si è dovuta caricare da sola il peso e la responsabilità dell’interno movimento natatorio italiano. Adesso a 30 anni, dopo aver vinto tutto, ha la serenità di non essere più da sola. C’è una nazionale femminile che agli ultimi Europei di Glasgow ha portato a casa un bottino prezioso di medaglie con prestazioni tecniche di livello mondiale: dallo stile libero della Quadarella al dorso di Margherita Panziera e Carlotta Zofkova, dalla farfalla di Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi alla rana di Arianna Castiglioni e Martina Carraro, le azzurre del nuoto sono tornate dalla rassegna continentale con il morale carico a pallettoni. Una risorsa enorme per il futuro della stessa Federica, con tali compagne di squadre può pensare di sfidare le staffette delle grandi potenze delle piscine. Da qui a Tokyo accendiamo le luci e sosteniamo la Fede nazionale e insieme a lei le sirene olimpiche del nuoto azzurro, le premesse ci sono, occorre crederci, programmare, lavorare e potrebbero arrivare soddisfazioni enormi.