Federica Pellegrini ad un tuffo di Rio
L'azzurra torna in vasca dopo l'ottima prestazione sui 100
Vederla entrate in vasca è come se si trattasse d'una sirena che smuovendo le acque rende tutto l'intorno magico. La regina del nuoto italiano, si appresta a partecipare agli assoluti di nuoto a Riccione, a Rio mancano poco più di cento giorni e Federica Pellegrini si tuffa nella sua gara, i 200 sl, quella in cui è ancora la più veloce al mondo, quella per cui vale la pena di seguirla, di applaudirla, di godersela perchè i Giochi brasiliani saranno il punto di non ritorno per la sirena azzurra. A Riccione ha stampato un tempone sui 100 e ha fatto capire che potrebbe anche nuotarli nella vasca carioca. Ma è oggi che vale come test, dice di essere in forma e se lo dice non bluffa: non è da lei e come tattica non avrebbe senso visto il giro nazionale dell’evento. Martedì Paltrinieri era una furia dopo i 1500, ha vinto il titolo ma sai che gliene importa a uno come lui che pensava di avere nelle braccia il crono più veloce del momento. Pellegrini lancia il primo sasso nell’acqua e vediamo quanti cerchi riesce a fare, fossero già cinque ci sarebbe quasi da preoccuparsi visto l’anticipo.
Ma Federica ci ha abituato a tutto. Sarà lei invece a doversi abituare a una splendida idea, quella di diventare la portabandiera della spedizione olimpica. Mercoledì 27, cento giorni a Rio, la Giunta del Coni ufficializzerà la scelta. La campionessa olimpica di Pechino è la candidata numero uno, difficile che vada a finire diversamente. Oggi il primo vero test sui 200, mercoledì prossimo la nomina ad alfiere: che cosa fa Federica Pellegrini quando non nuota? Nulla. Non ha tempo per altro, in testa c’è il podio olimpico. E un posto nella storia.