E' morta Kirstie Alley l'attrice di "Senti chi parla"
La star della tv e del cinema aveva 71 anni
Kirstie Alley, due volte vincitrice di un Emmy, che ha recitato nella sitcom "Cheers" e nel film di successo "Senti chi parla", è morta a 71 anni dopo una breve battaglia contro il cancro. Il decesso è stato annunciato dai figli sui social media: "Siamo rattristati - hanno comunicato - di informarvi che la nostra incredibile, fiera e amorevole mamma ci ha lasciati dopo una battaglia con il cancro, scoperto solo di recente". "È stata circondata - hanno aggiunto - dai familiari più stretti e ha combattuto con grande forza, lasciandoci la certezza della sua infinita gioia di vivere qualsiasi cosa sarebbe successo. È stata iconica sullo schermo così come è stata una madre e una nonna meravigliosa".
Kirstie Alley era nata a Wichita, Kansas, nel 1951 e si era trasferita nel 1980 a Los Angeles, con il sogno di diventare attrice. La sua carriera cinematografica era iniziata nel 1982 con "Stark Trek II". La svolta arriva nel 1991 con il ruolo di Rebecca Howe nella serie di grande successo "Cin cin" Grazie a questo conquistò un Golden Globe e il suo primo Emmy. Il secondo arrivò nel 1994 con "David's Mother", in cui interpretava la madre di un teenager autistico. Sul grande schermo è stata protagonista in "Sulle tracce dell'assassino", "Scappatella con il morto", "Bella da morire", "Harry a pezzi".
La notizia della sua morte rimbalza sui social e molte star la ricordano. Lo fa John Travolta, che con lei è stato protagonista dei tre film della serie "Senti chi parla": "E' stata una delle migliori persone che abbia mai conosciuto", aggiungendo "Ti voglio bene, so che ci rivedremo ancora" scrive l'attore.
Kirstie Alley ha trascorso una vita segnata tra cadute e rinascite. A trent'anni aveva perso la madre, morta in un incidente stradale (provocato da un ubriaco), poi il divorzio dal primo marito e le difficoltà a trovare un ruolo sul piccolo schermo l'avevano spinta alla dipendenza dalla cocaina. Dopo il successo tra cinema e tv, negli anni Duemila è ricaduta nel vortice della depressione e della dipendenza: dopo il secondo divorzio e le nuove difficoltà nel trovare lavoro, l'attrice diventa bulimico, al punto da ingrassare e superare i cento chili. Nel 2005 è protagonista della sitcom "Fat actress", ispirata alla sua esperienza di attrice rapidamente dimenticata perché il suo aspetto non rispondeva più alle esigenze dello showbiz. Fu uno dei primi eventi online. Questa esperienza è diventata anche un’autobiografia, "How to lose your ass and regain your life. Reclutant confessions of a big-butted star". Dopo anni di cure, ritroverà la forma fisica e un po' di serenità.