I bianconeri affronteranno a Cardiff il 3 giugno la vincente di Real Madrid-Atletico Madrid
La Juventus è tra le grandissime d'Europa, di nuovo si e' qualificata per la finale di Champions League. Per i bianconeri e' la seconda finale in tre anni. Affronteranno a Cardiff il 3 giugno la vincente di Real Madrid-Atletico Madrid.
La vittoria contro il Monaco (2-1, Mandzukic e Dani Alves e poi il ragazzino Mbappé) ha chiuso un cerchio che i Giotto bianconeri avevano cominciato a disegnare in autunno, ma che hanno reso perfetto eliminando Messi e il Barcellona. Due finali su tre: è un risultato enorme, che però senza stringere il trofeo rischia di restare solo un ottimo premio di consolazione. In fondo, anche l'Atletico Madrid ha fatto la stessa cosa, però perdendo entrambe le volte, guarda caso contro i campioni vestiti di bianco che abitano al Bernabeu.
Stavolta, però, la Juve sembra più adulta che nel 2015, più pronta. Non affronterà la finalissima tremando, sa che per molti dei suoi campioni sarà quasi certamente l'ultima occasione. Il simbolo di questo cammino è Gigi Buffon, 39 anni e due finali già perse. Per lui, più che mai, dovrà esserci eccome il 2 senza il 3. "La vita è bella, bisogna sempre credere ai propri sogni" ha detto quasi in lacrime. "E pensare che molti nel 2015 credevano che sarebbe stata quella la mia ultima finale". E poi ci sarebbero i giganti della difesa, stavolta battuta, anche se 3 reti al passivo in tutta la Champions restano un'impresa: Barzagli, Bonucci e Chiellini vogliono il trofeo come nessun altro. E che dire della parte più creativa, dell'anima sudamericana della Juve? Dani Alves (splendido il gol al volo), Dybala, Cuadrado e Higuain, molta Argentina, un po' di Brasile e un po' di Colombia, terre dove il calcio è prima di tutto felicità. La stessa che la Juve il 3 giugno proverà a regalare alla sua gente in attesa.