Caccia all'Oscar 2020: un poker di film in nomination
Undici candidature per "Joker"
A Hollywood potrebbe essere l'anno di Quentin Tarantino con "C'era una volta...a Hollywood". Ma anche la rivincita di "The Irishman" di Martin Scorsese snobbato ai Golden Globes, oppure la vendetta di "Joker" dopo le polemiche seguite all'uscita del film di Todd Phillips ispirato da DC Comics e premiato a Venezia. La corsa agli Oscar 2020 si preannuncia ricca di sorprese e senza un vero cavallo favorito su cui puntare.
Sarà un’edizione chiave questa del 2020, in cui si rinnova la sfida tra nuova e vecchia Hollywood: 24 candidature in totale per Netflix grazie soprattutto a The Irishman, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach e I due papi di Fernando Meirelles ma anche gli studios dimostrano di essere in ottima forma. E sarà un’edizione a alto tasso attoriale: tra gli uomini il vincitore annunciato Phoenix se la vedrà con Leonardo DiCaprio, Adam Driver, Jonathan Pryce e Banderas. La cinquina dei non protagonisti è da Oscar alla carriera: accanto a Brad Pitt (C’era una volta... a Hollywood), ci sono Tom Hanks (A Beautiful Day in the Neighborhood), Anthony Hopkins (I due papi) e la meravigliosa coppia Al Pacino e Joe Pesci (per The Irishman). Soddisfazione personale per Scarlett Johansson: una bella doppietta nelle due categorie delle interpreti femminili. Come attrice protagonista per Storia di un matrimonio — in gara con lei Renée Zellweger già vincitrice ai Golden Globes, con Judy, Charlize Theron per Bombshell, Saoirse Ronan, la Jo March di Piccole donne e Cynthia Erivo (unica di colore) per Harriet di Kasi Lemmons dedicato all’eroina femminista e afroamericana Tubman — e non protagonista per Jojo rabbit di Taika Waititi. Qui le concorrenti sono la già premiata Laura Dern (Storia di un matrimonio), Kathy Bates (per il Richard Jewell di Clint Eastwood), Margot Robbie (Bombshell), e Florence Pugh (Piccole donne).
Appuntamento al 9 febbraio. La serata anche quest’anno non avrà un presentatore, da noi andrà in diretta su Sky.