Attentato a San Pietroburgo, l'artefice un kamikaze kirghiso
Ordigno inesploso in un'altra stazione. Da oggi tre giorni di lutto cittadino
Un 22enne russo di origine kirghisa sarebbe il kamikaze unico responsabile dell'attentato di ieri contro la metropolitana di San Pietroburgo che ha causato almeno 14 morti e decine di feriti.
In serata Putin è andato a deporre fiori sul luogo dell'attacco. Trump lo ha chiamato esprimendogli le sue condoglianze; i due intendono combattere insieme il terrorismo, afferma il Cremlino. Il Consiglio di sicurezza Onu parla di "vile terrorismo". Da oggi tre giorni di lutto cittadino a San Pietroburgo.
Un attentato "terrificante" ha sconvolto San Pietroburgo, l'antica capitale degli zar e città natale di Vladimir Putin, proprio nel giorno in cui il presidente russo era in zona per l'incontro con il collega bielorusso Alexander Lukashenko. Un vagone della linea blu del metrò è stato sventrato da un'esplosione mentre correva fra le stazioni Tekhnologicheskiy Institut e Sennaya Ploshchad causando, secondo il governo, almeno 11 morti e 45 feriti, 13 dei quali gravi. A compiere l'attentato sarebbe stato un kamikaze russo di origine kirghisa. Il bilancio delle vittime - che media locali di San Pietroburgo fanno salire a 14 - è ad ogni modo provvisorio e potrebbe aumentare ancora nelle prossime ore. Un secondo ordigno, mascherato da estintore, è stato rinvenuto in una terza stazione, la Ploshchad Vosstaniya, ed è stato disinnescato dagli artificieri: si trattava di una bomba ben più potente - un chilo di tritolo - di quella usata nel vagone della metropolitana ma di fattura simile, ovvero zeppa di "corpi lesivi" (biglie e chiodi mozzati) utilizzati per massimizzare l'impatto mortifero.
Il kamikaze della metropolitana di San Pietroburgo sarebbe un cittadino russo di origine kirghisa, secondo l'intelligence del Kirghizistan. Il comitato di stato kirghiso per la sicurezza nazionale ha reso noto che l'autore dell'attentato è di nazionalità russa e di origine kirghisa, secondo la Ap. L'agenzia di intelligence ha precisato che sta cooperando nelle indagini con le autorità russe. Secondo la stampa britannica, che cita sempre i servizi di sicurezza kirghisi (Gknb), l'attentatore si chiama Akbarzhon Jalilov, è nato a Osh e ha 22 anni (e' nato nel 1995).